Il Divario Digitale: Libri vs. Smartphone
Un recente studio dell’Osservatorio Kids, condotto dall’Associazione Italiana Editori (AIE) in collaborazione con Pepe Research, mette in luce una tendenza preoccupante: i ragazzi tra i 10 e i 14 anni trascorrono significativamente più tempo sui loro smartphone che sui libri. Per ogni ora dedicata alla lettura, ne dedicano ben sei a fruire contenuti digitali sui dispositivi mobili. In termini numerici, questo si traduce in una media settimanale di 1 ora e 43 minuti dedicati alla lettura, contro le 10 ore e 28 minuti passate con lo smartphone. Questi dati, che saranno presentati ufficialmente il 31 marzo alla Bologna Children’s Book Fair, evidenziano una sfida cruciale per il futuro dell’alfabetizzazione e la promozione della lettura tra i giovani.
L’Osservatorio Kids: Una Bussola per il Mercato Editoriale
L’Osservatorio Kids, giunto alla sua quarta edizione, rappresenta un’iniziativa biennale dell’AIE volta a monitorare non solo le abitudini di lettura dei giovani, ma anche le dinamiche di vendita dei libri per bambini e ragazzi. Questo strumento di ricerca si rivela fondamentale per comprendere le evoluzioni del mercato editoriale e le preferenze dei giovani lettori, fornendo indicazioni preziose per editori, bibliotecari e operatori del settore. Come sottolinea il presidente di AIE, Innocenzo Cipolletta, i dati raccolti gettano nuova luce sulla qualità della lettura dei più giovani, un tema di rilevanza internazionale. L’Osservatorio permette di mappare un panorama in forte evoluzione, aiutando a capire non solo quanto, ma come si legge e con quali evoluzioni nel corso della crescita.
Presentazione alla Bologna Children’s Book Fair
I risultati completi della ricerca saranno presentati il 31 marzo, alle ore 14, presso la Sala Overture della Bologna Children’s Book Fair, durante l’incontro intitolato ‘La lettura tra gli 0-14enni oggi. Quarta edizione dell’Osservatorio Kids di AIE’. L’evento, che si aprirà con i saluti del direttore di AIE, Fabio Del Giudice, vedrà la presentazione della ricerca a cura del responsabile dell’ufficio studi AIE, Giovanni Peresson. Interverranno inoltre Carlo Gallucci (Commissione Ragazzi Aie), Miriam Giovanzana (Terre di Mezzo) e Nicoletta Gramantieri (Biblioteca Salaborsa), con la moderazione di Samuele Cafasso (Giornale della Libreria). L’incontro rappresenta un’occasione importante per discutere le implicazioni dei dati emersi e individuare strategie efficaci per promuovere la lettura tra i giovani.
Oltre i Numeri: Comprendere le Ragioni del Divario
Al di là dei numeri, è fondamentale comprendere le ragioni che portano i giovani a preferire lo smartphone ai libri. La fruizione di contenuti digitali offre immediatezza, interattività e una vasta gamma di opzioni di intrattenimento, elementi che spesso mancano all’esperienza di lettura tradizionale. Inoltre, l’accesso illimitato a social media, video e giochi online crea una forte dipendenza, rendendo difficile per i giovani concentrarsi sulla lettura di un libro. Per contrastare questa tendenza, è necessario ripensare le strategie di promozione della lettura, rendendola più coinvolgente e adattandola ai nuovi linguaggi e alle nuove tecnologie.
Un Futuro da Scrivere: Promuovere la Lettura nell’Era Digitale
I dati dell’Osservatorio Kids lanciano un campanello d’allarme, ma offrono anche l’opportunità di ripensare il rapporto tra giovani e libri. È fondamentale investire in iniziative che promuovano la lettura in modo creativo e innovativo, sfruttando le potenzialità del digitale per rendere i libri più accessibili e coinvolgenti. Biblioteche, scuole ed editori devono collaborare per creare un ecosistema culturale che valorizzi la lettura come strumento di crescita personale e sociale, contrastando la dipendenza dagli smartphone e offrendo ai giovani alternative di intrattenimento stimolanti e formative.