Un Meazza da record non basta: l’Italia cede alla Germania
Un Meazza gremito, con un incasso record di 1.7 milioni di euro per una partita degli azzurri, ha fatto da cornice alla sfida tra Italia e Germania, valida per l’andata dei quarti di Nations League. Nonostante l’atmosfera infuocata e il sostegno del pubblico, la nazionale italiana è stata sconfitta 2-1 dalla squadra di Nagelsmann, in una partita che ha visto gli azzurri soccombere nella ripresa, dopo un buon avvio.
Illusione Tonali: l’Italia parte forte, ma spreca
L’Italia è partita subito forte, trovando il gol del vantaggio al 9′ con Tonali, bravo a sfruttare una delle prime azioni offensive degli azzurri. Nonostante il dominio territoriale e il possesso palla della Germania, l’Italia ha avuto le occasioni per raddoppiare, prima con lo stesso Tonali e poi con Kean, ma entrambi hanno sprecato le opportunità. Un errore che si è rivelato fatale, considerando la reazione della Germania nella ripresa.
La Germania ribalta: Kleindienst e Goretzka firmano la rimonta
Nella ripresa, la Germania è entrata in campo con un altro piglio, sfruttando la propria superiorità fisica e tattica. Il pareggio è arrivato con un colpo di testa di Kleindienst, lasciato colpevolmente solo al centro dell’area dalla difesa azzurra. Poco dopo, Goretzka ha firmato il sorpasso con un altro colpo di testa su calcio d’angolo, completando la rimonta tedesca e mettendo a dura prova le speranze di qualificazione dell’Italia.
Infortunio Calafiori: tegola per Mancini
Oltre alla sconfitta, l’Italia deve fare i conti con l’infortunio al ginocchio di Calafiori, uscito nel corso della partita. Un’altra tegola per il CT Mancini, che dovrà valutare le condizioni del difensore in vista della partita di ritorno a Dortmund. L’infortunio di Calafiori si aggiunge alle assenze di altri giocatori importanti, complicando ulteriormente il compito degli azzurri.
Fischi all’inno tedesco: gesto deplorevole a San Siro
A inizio partita, ampi settori dello stadio milanese hanno fischiato l’inno tedesco. Un gesto deplorevole e antisportivo, che non rende onore alla tradizione sportiva italiana e che è stato condannato da più parti. Lo sport dovrebbe essere un momento di unione e fratellanza, non di divisione e ostilità.
Una sconfitta che complica il cammino, ma non preclude la qualificazione
La sconfitta contro la Germania complica il cammino dell’Italia in Nations League, ma non preclude la qualificazione. Gli azzurri dovranno affrontare la partita di ritorno a Dortmund con la giusta mentalità, cercando di sfruttare al meglio le proprie qualità e di limitare gli errori difensivi. Sarà fondamentale recuperare energie fisiche e mentali, e soprattutto, ritrovare la solidità difensiva che ha sempre contraddistinto la nazionale italiana. La qualificazione è ancora possibile, ma servirà una grande prestazione a Dortmund.