
Un cambio di rotta per Stellantis: Elkann in audizione al Parlamento
Il mondo politico italiano si prepara ad accogliere John Elkann, presidente di Stellantis, in Parlamento per un’audizione cruciale. L’incontro, previsto per mercoledì nella Sala Mappamondo di Montecitorio, rappresenta un momento chiave per delineare il futuro dell’azienda in Italia, soprattutto dopo l’uscita di scena di Carlos Tavares. Elkann, che attualmente ricopre anche il ruolo di amministratore delegato ad interim, si presenterà accompagnato dal capo Europa, Jean Philippe Imparato, e dalla responsabile Italia, Antonella Bruno.
Il nuovo corso ‘post Tavares’: dialogo e investimenti al centro
L’audizione di Elkann segna un netto cambio di passo rispetto alla precedente gestione. L’obiettivo è quello di instaurare un dialogo più costruttivo con il governo, le istituzioni europee, i sindacati e i concessionari. Un segnale tangibile di questa nuova direzione è il Piano Italia, presentato il 17 dicembre al Mimit, che prevede investimenti per 2 miliardi di euro negli stabilimenti italiani e 6 miliardi in acquisti da fornitori italiani. Questo piano pone l’Italia e Torino al centro delle strategie di Stellantis, con l’impegno a non chiudere fabbriche e a non licenziare lavoratori.
Riconoscimento del Governo e segnali di cambiamento
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha riconosciuto un “significativo cambio di rotta” da parte di Stellantis. Tra i segnali più evidenti, la nuova produzione dei cambi per le auto ibride a Termoli e l’anticipo a novembre 2025 dell’avvio della produzione della 500 ibrida a Mirafiori. Inoltre, a Torino sono state spostate la sede di Stellantis Europa e quella dell’unità Pro One dei veicoli commerciali, mentre nel 2027 riaprirà la storica Palazzina degli uffici. L’azienda ha anche assunto cento giovani ingegneri, dimostrando un impegno concreto verso il futuro.
Le sfide ancora aperte: Maserati e gigafactory di Termoli
Nonostante i segnali positivi, rimangono ancora delle sfide importanti da affrontare. Tra queste, il rilancio della Maserati e il progetto della gigafactory di Termoli, un investimento strategico per la produzione di batterie per veicoli elettrici. Elkann dovrà fornire rassicurazioni e dettagli su questi progetti per consolidare la fiducia del governo e dei sindacati.
Un quadro complesso per il settore automotive
Il contesto in cui Stellantis si muove è tutt’altro che semplice. Gli ultimi dati dell’Anfia evidenziano un calo della produzione di auto a gennaio del 63,4% rispetto allo stesso mese del 2024. In questo scenario, si prevede che Elkann, oltre a ribadire la centralità dell’Italia, inviterà il governo e il mondo politico a fare squadra per affrontare le sfide che riguardano Stellantis e l’intero settore auto. La competitività delle fabbriche italiane e la garanzia dell’occupazione sono obiettivi prioritari che richiedono un impegno congiunto da parte di tutti gli attori coinvolti.
Un futuro da costruire insieme
L’audizione di John Elkann rappresenta un’opportunità cruciale per ridefinire il rapporto tra Stellantis e l’Italia. Il cambio di rotta intrapreso dall’azienda, con un focus sul dialogo e sugli investimenti nel nostro Paese, è un segnale incoraggiante. Tuttavia, le sfide rimangono importanti e richiedono un impegno congiunto da parte di tutti gli attori coinvolti, dal governo ai sindacati, per garantire un futuro solido e sostenibile per l’industria automobilistica italiana.