
Spagna-Olanda: una rivalità che si rinnova
La sfida tra Spagna e Olanda è una delle più affascinanti del panorama calcistico europeo. Dalla storica finale dei Mondiali 2010, vinta dalla Spagna ai supplementari, le due squadre si sono affrontate solo in tre occasioni, con due vittorie per l’Olanda e un pareggio. La Spagna, campione in carica della Nations League e campione d’Europa, si affida alla freschezza della sua nuova generazione, guidata dal talento cristallino di Lamine Yamal, il diciassettenne prodigio del Barcellona. La convocazione di Dean Huijsen, difensore centrale del Bournemouth, aggiunge un ulteriore elemento di interesse alla partita. Huijsen, nato in Olanda ma cresciuto in Spagna, ha scelto di rappresentare le Furie Rosse, nonostante le precedenti esperienze nelle giovanili olandesi.
L’Olanda, dal canto suo, cerca il riscatto dopo un Europeo deludente. La squadra di Ronald Koeman, pur non avendo brillato nella fase a gironi della Nations League, possiede un talento indiscusso e un allenatore esperto, capace di studiare le contromosse giuste per mettere in difficoltà la Spagna. Koeman, profondo conoscitore del calcio spagnolo, cercherà di sfruttare le debolezze degli avversari per conquistare un risultato positivo.
Danimarca-Portogallo: Cristiano Ronaldo contro tutti
Il Portogallo di Cristiano Ronaldo è il favorito nel quarto di finale contro la Danimarca. La squadra lusitana, guidata dal suo eterno capitano, punta a confermare il suo status di potenza europea. Cristiano Ronaldo, nonostante i suoi 40 anni, continua a essere un punto di riferimento imprescindibile per la sua nazionale. La Danimarca, priva del suo capitano Pierre-Emile Højbjerg, infortunato, si affida al giovane Mika Biereth, autore di 11 gol in nove partite con il Monaco. La colonia del Paris Saint-Germain, composta da Nuno Mendes, Vitinha, João Neves e Gonçalo Ramos, supporterà Cristiano Ronaldo, garantendo qualità e dinamismo alla manovra offensiva portoghese.
Francia-Croazia: sfida tra generazioni e ambizioni
La Francia di Kylian Mbappé affronta la Croazia di Luka Modrić in un quarto di finale che promette scintille. Mbappé, reduce da sei mesi di assenza, torna a vestire la maglia della nazionale francese con la fascia di capitano al braccio. Deschamps dovrà fare a meno di Marcus Thuram, ma potrà contare sulla velocità e la tecnica dell’attaccante del Real Madrid. La Croazia, guidata dall’esperienza di Luka Modrić e Ivan Perišić, sta vivendo un processo di rinnovamento generazionale. Modrić, a 39 anni, punta a qualificare la sua nazionale ai Mondiali 2026, che sarebbero la sua quarta partecipazione alla Coppa del Mondo. La Francia, in attesa dell’inizio delle qualificazioni al Mondiale 2026, spera di sfruttare questa partita per ritrovare fiducia e iniziare il 2025 con il piede giusto.
Un torneo che guarda al futuro
La Nations League si conferma un torneo avvincente, capace di offrire spettacolo e di mettere in vetrina i talenti emergenti del calcio europeo. Le sfide tra Spagna, Olanda, Francia, Croazia, Portogallo e Danimarca promettono emozioni e gol, con un occhio di riguardo alle prossime competizioni internazionali.