
Un nuovo sistema di allarme integrato per la sicurezza negli ospedali bolognesi
La Questura di Bologna e i vertici delle aziende sanitarie locali (Ausl, Policlinico Sant’Orsola e Istituto Ortopedico Rizzoli) hanno siglato un accordo per l’installazione di trenta pulsanti rossi in aree strategiche degli ospedali, con particolare attenzione ai pronto soccorso. Questi dispositivi permetteranno al personale sanitario di allertare immediatamente le forze dell’ordine in caso di aggressione.
Come funziona il sistema di allarme rapido
Con un semplice gesto, l’operatore sanitario potrà attivare un allarme che raggiungerà le guardie giurate, il posto di polizia ospedaliero e la centrale operativa della Questura, fornendo l’esatta posizione del pulsante attivato. Le guardie o gli agenti interverranno sul posto per valutare la situazione e, se necessario, la sala operativa invierà ulteriori rinforzi.
Implementazione graduale del sistema: già attivo al Maggiore, presto al Sant’Orsola e al Rizzoli
Il nuovo sistema di allarme è già operativo all’ospedale Maggiore, con 18 pulsanti installati tra il pronto soccorso generale e quello ortopedico. Nelle prossime settimane, l’iniziativa sarà estesa al Sant’Orsola, con 8 pulsanti nei tre pronto soccorso (generale, pediatrico, oculistico) e nell’ambulatorio dermatologico dedicato alle malattie sessualmente trasmissibili, e all’Istituto Ortopedico Rizzoli, dove saranno posizionati 4 pulsanti tra il pronto soccorso e i poliambulatori.
Aggressioni al personale sanitario: un fenomeno in crescita
Secondo i dati diffusi dalla Regione Emilia-Romagna, le aggressioni agli operatori sanitari sono in aumento. Il questore di Bologna, Antonio Sbordone, ha sottolineato che, sebbene non si tratti di un’emergenza, è innegabile che il personale sanitario negli ospedali viva con un’ansia diffusa, che è dovere delle istituzioni contrastare.
Prospettive future: estensione del sistema ad altre aree ospedaliere
Il protocollo d’intesa prevede l’estensione del sistema di allarme anche ad altre aree degli ospedali cittadini, oltre che ai pronto soccorso degli ospedali di Bazzano, Bentivoglio, Porretta Terme e San Giovanni in Persiceto. L’accordo è stato firmato dal Questore Antonio Sbordone, dalla Direttrice Generale dell’Ausl di Bologna Anna Maria Petrini, dalla Direttrice Generale del Policlinico di Sant’Orsola Chiara Gibertoni e dal Direttore Generale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli Andrea Rossi.
Un passo importante per la sicurezza, ma serve un approccio più ampio
L’iniziativa dei pulsanti rossi rappresenta un segnale positivo e concreto per la tutela del personale sanitario, sempre più esposto a situazioni di rischio. Tuttavia, è fondamentale che questa misura sia accompagnata da un approccio più ampio, che includa la sensibilizzazione del pubblico, la formazione del personale nella gestione dei conflitti e un maggiore supporto psicologico per affrontare lo stress legato al lavoro in contesti di emergenza.