
Un tributo ufficiale a Navalny nel cuore di Milano
Milano ha ufficialmente dedicato una targa alla memoria di Alexei Navalny, il leader dell’opposizione russa tragicamente scomparso in carcere. La cerimonia di svelamento, tenutasi nei giardini Anna Politkovskaja, ha visto la partecipazione della presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi, e della figlia di Navalny, Danya Navalnaya, segnando un momento significativo per la città e per la comunità internazionale che sostiene i diritti umani e la libertà di espressione.
L’eredità di Navalny: un appello alla perseveranza
Danya Navalnaya, rivolgendosi ai giornalisti, ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto e ha ribadito l’importanza di non arrendersi nella lotta per la libertà e la giustizia. Citando le parole del padre, ha esortato a continuare a combattere, sottolineando il potere che risiede nell’unità e nella determinazione di coloro che credono in un futuro migliore per la Russia. La frase incisa sulla targa, ‘Nel caso mi uccidano, non arrendetevi’, risuona come un testamento spirituale, un invito a non cedere di fronte all’oppressione e a perseguire ideali di democrazia e libertà.
Milano città simbolo di libertà e diritti
Milano si distingue come la seconda città, dopo Lisbona, ad autorizzare un ricordo ufficiale di Alexei Navalny. La decisione è stata presa in seguito all’approvazione unanime di una mozione presentata dal gruppo dei Riformisti, che unisce Azione e Italia Viva. Gianmaria Radice, primo firmatario della mozione, ha presenziato alla cerimonia insieme ad altri consiglieri comunali e Ivan Scalfarotto, testimoniando l’impegno della città nella difesa dei valori democratici e dei diritti umani. Maria Mikaelyan, della Comunità dei russi liberi, ha espresso il suo ringraziamento al Consiglio Comunale, alle 26mila persone che hanno firmato l’appello per un ricordo di Navalny e al sindaco Giuseppe Sala, sottolineando l’importanza del gesto compiuto.
Un monito contro l’ammirazione per il regime di Putin
Durante la cerimonia, Elena Buscemi ha espresso preoccupazione per la presenza, in Europa e in Italia, di forze politiche che guardano con ammirazione alla Russia di Putin. Ha sottolineato come Milano, al contrario, tenga a cuore la figura di Navalny, riconoscendolo come un simbolo di lotta per la libertà di pensiero, di espressione e della tutela dei diritti. Il ricordo di Navalny a Milano diventa quindi un monito contro ogni forma di autoritarismo e un invito a difendere i valori democratici e i diritti umani in ogni contesto.
Un atto di memoria che guarda al futuro
La decisione di Milano di onorare Alexei Navalny con una targa ufficiale è un atto di memoria che va oltre il semplice ricordo di una figura politica. È un gesto che riafferma l’impegno della città nella difesa dei diritti umani e della libertà di espressione, valori fondamentali per una società democratica. In un momento storico in cui l’autoritarismo sembra avanzare in diverse parti del mondo, il ricordo di Navalny a Milano diventa un simbolo di speranza e un invito a non arrendersi nella lotta per un futuro più giusto e libero.