
Le rivelazioni del verbale di Carmine Gallo
Il cuore della vicenda risiede nel verbale dell’11 dicembre scorso di Carmine Gallo, ex ispettore di polizia scomparso una settimana fa. In questo documento, depositato nell’ambito dell’inchiesta milanese su Equalize, Gallo riferisce di presunte richieste di Enrico Pazzali, figura chiave del gruppo, di effettuare indagini sulle società Visibilia, un tempo legate al Ministro Daniela Santanchè. “Per Santanchè uguale, so che ha fatto… però le ha fatte fare a Calamucci però queste (…) c’erano le indagini in corso sul Gruppo Visibilia, mi ha fatto fare tutte le indagini su Visibilia, però le ha fatte Calamucci”, si legge nel verbale, sollevando interrogativi sul ruolo e la conoscenza di Santanchè riguardo a queste attività.
Accessi abusivi e resistenze interne
Nel corso dell’interrogatorio, Gallo ammette di aver compiuto accessi abusivi a banche dati, ma sottolinea anche i suoi tentativi di arginare le richieste di Pazzali, in particolare quelle riguardanti l’accesso allo Sdi (Sistema di Indagine) su Ignazio La Russa e i suoi figli. “È ovvio che mi sono anch’io preoccupato – ha spiegato – e gli ho detto pure quando … anche quando lui ha fatto … in Beyond ha fatto Renzi, lì mi sono incazzato … “Ma che fa questo? Ma perché?”. Questa affermazione evidenzia le tensioni interne al gruppo Equalize e la preoccupazione di Gallo per l’ampiezza e la natura degli accessi illeciti.
La piattaforma Beyond e i bersagli politici
La piattaforma Beyond, descritta come un aggregatore di dati illeciti e leciti, emerge come uno strumento centrale nelle attività del gruppo Equalize. Secondo quanto emerso dagli atti, la piattaforma sarebbe stata utilizzata per raccogliere informazioni su figure politiche di spicco, tra cui Matteo Renzi e, come già menzionato, le società legate a Daniela Santanchè. La creazione di dossier su personalità politiche solleva gravi questioni sull’utilizzo improprio di informazioni sensibili e sulle possibili finalità di tali attività.
Relazioni istituzionali e coinvolgimento politico
Il verbale di Gallo getta luce anche sulle presunte relazioni di Pazzali con figure istituzionali di rilievo. “Lui era il consigliori di Fontana, quindi tutti i giorni si sentiva con Fontana”, ha dichiarato Gallo, aggiungendo che Pazzali era in contatto anche con Santanchè e La Russa. Queste affermazioni, se confermate, potrebbero implicare un coinvolgimento politico più ampio nella vicenda Equalize e sollevare interrogativi sull’influenza del gruppo su decisioni politiche e amministrative.
Implicazioni e necessità di ulteriori indagini
Le rivelazioni contenute nel verbale di Carmine Gallo aprono nuovi scenari nell’inchiesta Equalize e sollevano questioni delicate sul rapporto tra politica, affari e sicurezza delle informazioni. È fondamentale che le autorità competenti approfondiscano le indagini per accertare la veridicità delle accuse, chiarire il ruolo di tutte le persone coinvolte e garantire che eventuali responsabilità siano adeguatamente sanzionate. La trasparenza e l’imparzialità sono essenziali per preservare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nello stato di diritto.