
Un'immagine che simula e rappresenta la figura di un hacker impegnato in un attacco informatico. Gli Stati Uniti e i suoi più stretti alleati hanno accusatato formalmente la Cina di essere dietro a un'ondata di cyber attacchi senza precedenti che hanno colpito Microsoft e diverse aziende sparse per il mondo.ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
Le rivelazioni di Giulio Cornelli
Giulio Cornelli, uno degli esperti informatici arrestati nell’ambito dell’inchiesta Equalize, ha rilasciato dichiarazioni che gettano nuova luce sui presunti legami tra il gruppo di via Pattari e servizi segreti israeliani. Cornelli ha affermato che Nunzio Samuele Calamucci, altro arrestato nell’inchiesta, girava con fogli contenenti lavori definiti come ‘Per i cugini israeliani’.
L’ultimo lavoro per i “cugini israeliani”
Secondo Cornelli, l’ultimo lavoro svolto per i ‘cugini israeliani’ riguardava ‘un’azienda che forniva del materiale ad Hamas’. Cornelli ha precisato di aver avuto un ruolo operativo di assemblaggio dei report e di considerare molti di questi presunti legami con i servizi come ‘robe fumose’. Ha ipotizzato che si trattasse di lavori di tipo investigativo o commerciale.
Report su ENI, Armanna e Amara
Cornelli ha inoltre rivelato di aver realizzato, nell’estate del 2022, report su fornitori o clienti di ENI, nonché su Armanna e Amara, figure chiave nel processo Eni-Shell/Nigeria, conclusosi con l’assoluzione di tutti gli imputati. Queste rivelazioni sollevano interrogativi sui possibili interessi e obiettivi del gruppo di via Pattari.
L’archivio dati “Beyond Internal Risk”
Cornelli ha parlato di una chiavetta contenente file provenienti dagli archivi di Carmine Gallo, ex superpoliziotto deceduto, e di Pazzali, con descrizioni di vari personaggi, tra cui Abu Omar e membri delle Brigate Rosse. Questi file sarebbero stati utilizzati per creare un aggregatore di dati interno chiamato ‘Beyond Internal Risk’, sfruttando le conoscenze di Gallo acquisite durante la sua carriera in Polizia.
Implicazioni e scenari futuri
Le rivelazioni di Cornelli aprono nuovi scenari investigativi e sollevano interrogativi sui reali obiettivi del gruppo di via Pattari. Sarà fondamentale accertare la veridicità delle informazioni fornite e valutare attentamente i possibili legami con servizi segreti e aziende, al fine di fare piena luce su questa complessa vicenda.