
Un’altra disfatta per la Juventus
La Juventus continua la sua spirale negativa. Dopo il pesante 4-0 subito a Torino contro l’Atalanta, arriva un’altra umiliazione, questa volta per mano della Fiorentina, che si impone al Franchi con un netto 3-0. La squadra di Thiago Motta sprofonda sempre di più in classifica, scavalcata dal Bologna e scivolata al quinto posto, fuori dalla zona Champions League, l’unico obiettivo rimasto di una stagione che si sta rivelando un vero disastro.
Le parole di Giuntoli e la conferma di Thiago Motta
Il direttore sportivo Giuntoli si è presentato ai microfoni di Dazn per cercare di calmare le acque, confermando la fiducia nel progetto tecnico e in Thiago Motta: “Rimaniamo della stessa idea, che il progetto sia valido: dobbiamo uscirne tutti insieme”. Tuttavia, Giuntoli ha ammesso la necessità di un’analisi approfondita, sottolineando che ci sono modi e modi di perdere e che le ultime prestazioni della squadra non sono degne del blasone del club.
Una Juventus senza anima né gioco
La Juventus vista nelle ultime partite è una squadra senza anima, senza idee e senza mordente. Oltre alle due pesanti sconfitte in campionato, i bianconeri sono stati eliminati dalla Champions League e dalla Coppa Italia, mostrando una preoccupante involuzione nel gioco e nell’atteggiamento. La manovra è lenta, macchinosa e sterile, con zero tiri in porta e una difficoltà evidente nel creare occasioni da gol.
La Fiorentina torna a brillare
Di contro, la Fiorentina, galvanizzata dalla qualificazione ai quarti di Conference League, sembra essere tornata quella che in autunno aveva inanellato otto vittorie consecutive. La squadra di Palladino è sicura, spavalda e affamata, trascinata dal primo all’ultimo minuto dai propri tifosi, che alla fine hanno festeggiato insieme ai giocatori sotto la curva.
La cronaca della partita
La Fiorentina parte subito forte e sblocca il risultato al 15′ con un potente sinistro di Gosens sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Passano solo tre minuti e Mandragora, innescato da Fagioli, raddoppia con una rasoiata. Nella ripresa, all’8′, Gudmundsson, servito ancora da Fagioli, sigla il tris con una sassata che sorprende Di Gregorio. La Juventus prova a reagire, ma senza successo, e nel finale si vede anche annullare un gol a Kean per fuorigioco. I cambi di Thiago Motta non sortiscono alcun effetto e Vlahovic, ex della partita, rimane in panchina per tutta la durata dell’incontro.
Omaggio a Joe Barone e coreografia contro la Juve
La partita è stata preceduta da un minuto di silenzio in ricordo di Joe Barone, il direttore generale della Fiorentina scomparso un anno fa. La famiglia Barone era presente in tribuna, insieme ad altri ex viola come Batistuta e Pepito Rossi. La curva Fiesole ha accompagnato l’inizio della gara con una coreografia con migliaia di bandierine a comporre uno sfottò contro la Juventus.
Un futuro incerto per la Juventus
La crisi della Juventus è profonda e le prossime partite saranno decisive per il futuro della squadra e di Thiago Motta. La qualificazione alla Champions League è a rischio e la società dovrà fare delle scelte importanti per risollevare le sorti di una stagione che si sta rivelando un vero fallimento.