
ANGELO CITO, nuovo presidente della fita, federazione taekwondo. ANSA/ FEDERAZIONE TAEKWONDO ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING
Un decreto legge per sbloccare l’impiego dei tecnici
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n.25 del 14 marzo, contenente disposizioni urgenti in materia di pubblica amministrazione. L’articolo 13.2 di questo decreto modifica le precedenti normative, consentendo alle federazioni sportive di impiegare liberamente “atleti, tecnici, direttori di gara e dirigenti sportivi, appartenenti alle Forze Armate e ai corpi armati e non dello Stato” che siano “riconosciuti di interesse nazionale od olimpico o paralimpico da parte del Coni, del Cip, delle Federazioni sportive nazionali e delle discipline sportive associate, anche paralimpiche”.
La soddisfazione della FITA e del presidente Angelo Cito
Angelo Cito, presidente della Federazione Italiana Taekwondo (FITA), ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione del decreto. Nei mesi scorsi, Cito aveva sollevato il caso dopo il ‘richiamo’ del tecnico della nazionale Claudio Nolano da parte del gruppo delle Fiamme Oro. “Con l’approvazione del decreto e la sua pubblicazione in Gazzetta si conclude e risolve definitivamente il tema dei tecnici ed altre figure di primaria importanza per le squadre nazionali, appartenenti ai gruppi sportivi militari”, ha dichiarato Cito. Ha inoltre ringraziato tutte le persone e le istituzioni, in primis il ministro Andrea Abodi, per aver reso possibile l’approvazione di una norma “ormai diventata urgente per il fatto che sono già state avviate le attività di preparazione ai prossimi circuiti del Grand Prix, ai Mondiali e alla prossime Olimpiadi”.
Impatto sulle squadre nazionali e preparazione alle competizioni
La nuova norma faciliterà il lavoro delle federazioni sportive, permettendo loro di utilizzare e rafforzare la collaborazione con i gruppi sportivi militari e civili nell’interesse delle squadre nazionali. Questo è particolarmente importante in vista dei prossimi circuiti del Grand Prix, dei Mondiali e delle Olimpiadi. “Questa norma facilita il nostro lavoro, nell’interesse dello sport e dell’Italia che siamo onorati di rappresentare”, ha concluso il presidente della FITA.
Il ruolo dei gruppi sportivi militari e civili
I gruppi sportivi militari e civili dello Stato svolgono un ruolo cruciale nel panorama sportivo italiano. Essi forniscono supporto agli atleti di alto livello, offrendo loro opportunità di allenamento, risorse e infrastrutture. La possibilità per le federazioni sportive di avvalersi liberamente dei tecnici provenienti da questi gruppi rappresenta un valore aggiunto significativo per la preparazione delle squadre nazionali.
Un passo avanti per lo sport italiano
L’approvazione di questo decreto rappresenta un passo avanti importante per lo sport italiano. Sbloccare l’impiego dei tecnici dei gruppi sportivi militari e civili nelle federazioni sportive consentirà di ottimizzare le risorse e migliorare la preparazione delle squadre nazionali, con benefici tangibili in termini di risultati e rappresentanza del nostro Paese nelle competizioni internazionali. È fondamentale che le federazioni sportive sappiano sfruttare al meglio questa opportunità, valorizzando le competenze e l’esperienza dei tecnici provenienti dai gruppi sportivi militari e civili.