
L’annuncio di Trump su Truth Social
Donald Trump ha ufficializzato su Truth Social la nomina del generale Keith Kellogg a inviato speciale in Ucraina. “Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro”, ha dichiarato Trump, sottolineando l’importanza della relazione personale tra Kellogg e i leader ucraini.
Un ruolo ridimensionato per Kellogg
In precedenza, Kellogg era stato designato come inviato speciale per Russia e Ucraina, suggerendo un coinvolgimento più ampio nelle dinamiche regionali. Tuttavia, la nuova nomina lo vede focalizzato esclusivamente sull’Ucraina. Questo cambiamento ha suscitato speculazioni sui motivi alla base di tale ridimensionamento. Secondo alcune fonti mediatiche, Vladimir Putin avrebbe espresso riserve sulla figura di Kellogg, percepito come troppo critico nei confronti di Mosca e più incline a simpatizzare con la causa ucraina. Questa presunta obiezione potrebbe aver influenzato la decisione di Trump di limitare il raggio d’azione di Kellogg.
Kellogg escluso dai negoziati di pace
Un aspetto rilevante è che, fino ad ora, il generale Kellogg è stato escluso dai negoziati di pace tra Russia e Ucraina. La sua nomina come inviato speciale in Ucraina potrebbe indicare un nuovo approccio da parte di Trump, che potrebbe voler affidare a Kellogg un ruolo più attivo nel supportare l’Ucraina, pur mantenendolo al di fuori dei complessi e delicati colloqui di pace.
Le implicazioni della nomina
La nomina di Kellogg solleva diverse questioni. Da un lato, potrebbe rappresentare un tentativo di Trump di rassicurare l’Ucraina sul suo sostegno, nominando un inviato con cui Zelensky ha un buon rapporto. Dall’altro, il ridimensionamento del ruolo di Kellogg potrebbe essere interpretato come un segnale di apertura verso la Russia, cercando di evitare figure percepite come troppo ostili a Mosca. Resta da vedere come questa nuova dinamica influenzerà le relazioni tra Stati Uniti, Russia e Ucraina, e quale sarà il ruolo effettivo di Kellogg nel supportare l’Ucraina in questo momento critico.
Una mossa strategica o un compromesso?
La nomina di Kellogg sembra una mossa strategica di Trump, volta a bilanciare il sostegno all’Ucraina con la necessità di mantenere aperti canali di comunicazione con la Russia. Tuttavia, il ridimensionamento del ruolo di Kellogg solleva interrogativi sull’effettiva influenza che potrà esercitare. Sarà interessante osservare come questa decisione si tradurrà in azioni concrete e se contribuirà a una risoluzione del conflitto.