
Un omaggio al paesaggio delle argille azzurre
Dal 15 marzo al 22 giugno, Palazzo d’Accursio a Bologna si trasforma in un palcoscenico per ‘Azzurro fragile. I calanchi delle argille azzurre nell’arte contemporanea’, un’esposizione che celebra un territorio unico, solcato dalle celebri argille azzurre tra Cesena e Castel San Pietro. L’inaugurazione, prevista per il 14 marzo in occasione della Giornata nazionale del Paesaggio, sottolinea l’importanza di promuovere la cultura del paesaggio e sensibilizzare il pubblico sui suoi valori.
Un progetto itinerante e collaborativo
‘Azzurro fragile’ è un progetto itinerante che coinvolge artisti che hanno un legame speciale con il territorio delle argille azzurre. Questa iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Settore Musei Civici Bologna e il Museo Carlo Zauli, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la cultura della ceramica e delle arti attraverso attività di ricerca, artistiche, culturali e didattiche.
Continuità con ‘Immanente’
L’esposizione si pone in continuità con ‘Immanente. L’arte di Faenza riplasmata dall’acqua’, mostra organizzata a seguito dell’alluvione che ha colpito la Romagna nel 2023. Entrambi i progetti testimoniano l’impegno del Comune di Bologna nel sostenere e valorizzare il patrimonio artistico e culturale del territorio romagnolo, in particolare quello legato alla ceramica.
Il Festival dei Calanchi e delle Argille Azzurre
‘Azzurro fragile’ si inserisce all’interno del Festival dei Calanchi e delle Argille Azzurre, un’iniziativa promossa dal Museo Carlo Zauli e dal Comune di Faenza. Il festival mira a valorizzare un’area geografica di grande importanza storica e culturale, che comprende Faenza, Brisighella, Riolo Terme e Castel Bolognese, culla della ceramica locale e fonte d’ispirazione per numerosi artisti.
Un dialogo tra arte e territorio
L’esposizione ‘Azzurro fragile’ rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sul rapporto tra arte e territorio, e sulla capacità dell’arte contemporanea di interpretare e valorizzare le peculiarità di un paesaggio unico come quello dei calanchi delle argille azzurre. L’iniziativa sottolinea l’importanza di preservare e promuovere il patrimonio culturale e ambientale, in un dialogo continuo tra passato e presente.