
Il raggiro televisivo e le indagini
Un sedicente guaritore di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, è finito nel mirino della Guardia di Finanza per aver messo in piedi una truffa ai danni di persone tossicodipendenti. L’uomo, sfruttando un’emittente televisiva nazionale, si spacciava per un esperto capace di annullare gli effetti nocivi delle sostanze stupefacenti, offrendo le sue prestazioni dietro lauto compenso.
Il servizio televisivo, andato in onda nel maggio scorso, ha attirato l’attenzione delle fiamme gialle di Marcianise, che hanno avviato un’indagine per verificare la veridicità delle affermazioni del ‘guaritore’. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno rapidamente portato alla luce un sistema ben rodato, in cui l’uomo sfruttava la fragilità e la disperazione dei suoi clienti per ottenere ingenti somme di denaro.
Accuse e sequestro preventivo
Al termine delle indagini preliminari, la Procura ha emesso un decreto di perquisizione e di sequestro preventivo d’urgenza nei confronti del truffatore. L’uomo è accusato di truffa aggravata dalla minorata difesa e di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, reati che prevedono pene severe.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, il falso guaritore avrebbe incassato oltre 100mila euro grazie alla sua attività illecita. Una somma ingente, che è stata interamente sequestrata dalla Guardia di Finanza. Ma non è tutto: l’uomo percepiva indebitamente anche il reddito di cittadinanza e l’assegno di inclusione, aggravando ulteriormente la sua posizione.
Le dichiarazioni del procuratore Bruni
Il procuratore Pierpaolo Bruni ha commentato l’operazione sottolineando come le indagini, sebbene in fase embrionale, abbiano già consentito di acquisire elementi probatori solidi a sostegno delle accuse. “Il sedicente guaritore”, ha dichiarato Bruni, “parrebbe aver conseguito un indebito profitto sfruttando lo stato di fragilità in cui versano i propri clienti”.
L’operazione della Guardia di Finanza di Caserta rappresenta un importante segnale nella lotta contro le truffe e lo sfruttamento della vulnerabilità delle persone, un fenomeno purtroppo ancora troppo diffuso nel nostro Paese.
Riflessioni sulla vicenda
La vicenda del falso guaritore di Caserta solleva interrogativi profondi sulla credulità popolare e sulla capacità di alcuni individui di sfruttare la disperazione altrui per fini puramente economici. È fondamentale che le autorità continuino a vigilare e a contrastare con fermezza questi fenomeni, tutelando le fasce più deboli della popolazione. Allo stesso tempo, è necessario promuovere una maggiore consapevolezza e un pensiero critico, in modo da proteggere le persone da truffe e raggiri di ogni genere.