Arrestata con hashish nei pressi del carcere di Rossano: destinazione, un congiunto detenuto

Controllo stradale e scoperta della droga

I carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano-Rossano hanno effettuato un controllo di routine nei pressi del carcere di Rossano, fermando un veicolo con a bordo diverse persone. Gli occupanti hanno dichiarato di essere diretti all’istituto penitenziario per far visita a un congiunto detenuto. Tuttavia, il nervosismo manifestato dai passeggeri ha insospettito i militari, che hanno deciso di approfondire il controllo.

Perquisizione personale e arresto

Durante la perquisizione personale, i carabinieri hanno scoperto addosso a una giovane donna circa 20 grammi di hashish. La scoperta ha portato all’immediato arresto della donna per il reato di detenzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio, con l’aggravante della vicinanza a un istituto penitenziario. Ulteriori indagini hanno portato a una perquisizione domiciliare, dove è stata rinvenuta una modica quantità aggiuntiva di hashish.

Provvedimenti giudiziari

Su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Castrovillari, la giovane è stata posta agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità giudiziarie valuteranno la posizione della donna e decideranno se confermare o meno la misura cautelare.

Contesto e implicazioni

L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza negli istituti penitenziari e sulla facilità con cui le sostanze stupefacenti possono essere introdotte all’interno. Le forze dell’ordine sono impegnate in un costante lavoro di controllo e prevenzione per contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza all’interno e all’esterno delle carceri. Questo arresto dimostra l’importanza dei controlli stradali e delle perquisizioni per individuare e contrastare attività illecite.

Riflessioni sull’accaduto

Questo episodio evidenzia le sfide costanti nel contrasto al traffico di droga, soprattutto in contesti sensibili come le aree limitrofe agli istituti penitenziari. La vicenda sottolinea l’importanza di un’azione sinergica tra forze dell’ordine e autorità giudiziarie per garantire la sicurezza e il rispetto della legge.