
Chiusura Negativa per Piazza Affari
Piazza Affari ha concluso la seduta odierna con una perdita dello 0,8%, attestandosi a 37.999 punti. Questo ribasso è in linea con il trend negativo osservato nelle principali borse europee, tutte influenzate dalle crescenti preoccupazioni riguardanti la politica commerciale del presidente americano Donald Trump.
Le Minacce di Trump sui Dazi
Donald Trump ha nuovamente agitato i mercati minacciando di imporre dazi del 200% sugli alcolici europei. Questa mossa è una risposta ai dazi imposti dall’Unione Europea sul whiskey americano. La prospettiva di una guerra commerciale intensificata ha generato incertezza e nervosismo tra gli investitori, portando a vendite diffuse.
Performance dei Titoli Principali
Tra i titoli più colpiti dalle vendite si segnala Campari, con un calo del 4,3%. Altri titoli in sofferenza includono Saipem (-3,4%), Moncler (-2,7%), Stm (-2,6%), Buzzi (-2,3%) e Stellantis (-2,3%). Il settore bancario ha visto ribassi significativi per Fineco (-1,9%), Unicredit (-1,7%) e Popolare di Sondrio (-1,6%).
Titoli in Controtendenza
Nonostante il clima negativo, alcuni titoli sono riusciti a distinguersi positivamente. Nexi ha guadagnato il 2,2%, Tim il 2,1% e Mps l’1,9%, mostrando una certa resilienza rispetto al resto del mercato. Banco Bpm ha chiuso in lieve flessione (-0,5%), in attesa del via libera della Consob all’opa su Anima, che è rimasta invariata. Cucinelli ha registrato un aumento dell’1,2%, beneficiando dei conti positivi presentati a Borsa chiusa. Anche le utility, con Hera in testa (+1,4%), hanno mostrato una buona performance.
Movimenti Fuori dal Ftse Mib
Al di fuori del Ftse Mib, si segnala lo scatto di Webuild (+4,4%) in seguito ai risultati positivi del 2024, mentre Ariston ha subito una caduta del 4,8%.
Implicazioni della Politica Commerciale di Trump
Le continue minacce di dazi da parte di Donald Trump rappresentano una fonte di instabilità per i mercati finanziari. Gli investitori temono che un’escalation delle tensioni commerciali possa danneggiare la crescita economica globale. È fondamentale monitorare attentamente gli sviluppi futuri e valutare l’impatto potenziale sulle diverse aziende e settori.