
Vertice Lega: focus su difesa e Mediterraneo
Una riunione di circa due ore al ministero dei Trasporti ha visto protagonisti il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e altri esponenti del partito. Al centro del dibattito, il piano ReArm Europe e gli investimenti nel settore della difesa, con un’attenzione particolare alla provenienza dei mezzi militari e alla sicurezza del Mediterraneo.
Difesa ‘made in Italy’: la priorità della Lega
Secondo quanto appreso dall’ANSA, la Lega intende promuovere l’acquisto di mezzi militari e strumenti per la difesa da aziende italiane, privilegiando il ‘made in Italy’ rispetto a fornitori francesi o tedeschi. Questa scelta strategica mira a sostenere l’industria nazionale e a garantire una maggiore autonomia nel settore della difesa.
Mediterraneo: richiesta di maggiore attenzione UE
Parallelamente, la Lega chiede all’Unione Europea di dedicare al Mediterraneo la stessa attenzione che riserva alle frontiere orientali. Il partito sottolinea l’importanza di investire nella sicurezza e nella stabilità del Mediterraneo, un’area cruciale per gli interessi strategici dell’Italia e dell’Europa.
Giorgetti frena: attenzione al debito pubblico
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha ribadito la sua posizione, già espressa a Bruxelles, sulla necessità di non penalizzare il debito pubblico con gli investimenti nel settore della difesa. La Lega si orienta verso un piano che impatti il meno possibile sul debito, senza toccare i fondi per la Coesione, e che coinvolga il più possibile i privati.
Equilibrio tra sicurezza nazionale e responsabilità economica
La posizione della Lega evidenzia la complessa sfida di bilanciare le esigenze di sicurezza nazionale con la necessità di mantenere la stabilità economica. La proposta di privilegiare le aziende italiane e di coinvolgere i privati potrebbe rappresentare una soluzione per sostenere l’industria nazionale senza gravare eccessivamente sul debito pubblico. Allo stesso tempo, la richiesta di maggiore attenzione al Mediterraneo sottolinea l’importanza di una visione strategica che tenga conto delle sfide geopolitiche e delle priorità dell’Italia in un contesto internazionale in continua evoluzione.