
La decisione della Cassazione
La Corte di Cassazione ha emesso una sentenza definitiva nel caso del trapper Baby Gang, confermando la condanna a 2 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione. La decisione riguarda la sparatoria avvenuta tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville, una zona centrale della movida milanese, vicino a corso Como. L’episodio aveva causato il ferimento di due cittadini senegalesi.
I fatti di via Tocqueville
La sparatoria in via di Tocqueville aveva scosso l’opinione pubblica, portando alla luce le dinamiche violente che talvolta si manifestano negli ambienti della musica trap. Baby Gang, all’epoca già noto per i suoi successi musicali e la sua ampia popolarità sui social media, si è trovato al centro di un’indagine che ha portato alla sua condanna.
Le condanne degli altri imputati
Oltre a Baby Gang, la Cassazione ha confermato le condanne per gli altri imputati coinvolti nella sparatoria. Tra questi, spicca la conferma della pena di 4 anni e 6 mesi per l’amico Simba La Rue, già condannato in via definitiva a 3 anni, 9 mesi e 10 giorni per la cosiddetta “faida tra trapper”. Questo sottolinea come la vicenda si inserisca in un contesto più ampio di rivalità e tensioni all’interno della scena musicale trap.
Il contesto della “faida tra trapper”
La “faida tra trapper” è un termine utilizzato per descrivere una serie di conflitti e rivalità che hanno coinvolto diversi artisti della scena trap italiana. Questi scontri, spesso alimentati da dinamiche di competizione e affermazione nel mondo della musica, hanno talvolta sfociato in episodi di violenza, come nel caso della sparatoria di via di Tocqueville.
Riflessioni sulla sentenza
La conferma della condanna per Baby Gang da parte della Cassazione rappresenta un importante segnale di fermezza da parte della giustizia italiana. Al di là della vicenda specifica, la sentenza invita a una riflessione più ampia sul ruolo e la responsabilità degli artisti, soprattutto quando la loro musica e il loro stile di vita possono influenzare negativamente i giovani e alimentare comportamenti violenti. È fondamentale che la cultura musicale promuova valori positivi e che gli artisti si facciano portatori di messaggi di rispetto e legalità.