
Il ritorno della sfida Italia-Germania: una storia di emozioni e ricordi
Quasi nove anni dopo la drammatica sfida ai rigori degli Europei 2016, che vide l’Italia soccombere alla Germania, le due nazionali si ritrovano di fronte in un quarto di finale, stavolta di Nations League. L’appuntamento è fissato per giovedì 20 marzo allo stadio ‘Meazza’ di Milano, un luogo che evoca ricordi contrastanti per Leonardo Bonucci, ex difensore azzurro e attuale assistente allenatore dell’Under 20.
Bonucci e il ‘Meazza’: un legame speciale
Bonucci ha calcato il prato di San Siro in due occasioni contro la Germania, entrambe amichevoli terminate in parità nel 2013 e nel 2016. “Vedere San Siro pieno ti ‘scalda la miccia’”, ha dichiarato l’ex difensore al sito della Federcalcio, esprimendo fiducia nell’entusiasmo dei tifosi e nella qualità del gioco offerto dalle due squadre: “Sono convinto che anche stavolta ci saranno tantissimi tifosi e che assisteranno ad una bella partita tra due squadre che giocano a calcio. Ci saranno tante occasioni, il pubblico si divertirà”.
Rimpianti e ricordi: dal rigore sbagliato alla semifinale di Euro 2012
Nell’intervista al sito Figc, Bonucci ripercorre le sue sfide alla Germania, tra cui il rigore sbagliato nella lotteria finale degli Europei 2016: “Decisi di cambiare angolo rispetto al rigore calciato in partita ma l’errore fu interrompere la rincorsa. Se oggi potessi tornare indietro non mi fermerei”. Ma il ricordo più vivido è legato alla vittoria in semifinale di Euro 2012, a Varsavia, con la doppietta di Balotelli: “Ma di quella partita ricordo soprattutto la sofferenza nel finale, se fosse durata altri dieci minuti avremmo perso. Dopo aver giocato un gran primo tempo eravamo stanchissimi, ci guardavamo continuamente con Buffon, sperando che l’arbitro fischiasse la fine”.
Bonucci incorona Bastoni e Donnarumma: i nuovi leader dell’Italia
Infine, Bonucci ha espresso il suo parere sulla nazionale di Spalletti, individuando in Bastoni il giocatore con caratteristiche tecniche simili alle sue e in Donnarumma il leader carismatico: “Tra i calciatori di questa Italia per caratteristiche tecniche quello che mi assomiglia di più è Bastoni, mentre come leadership Gigio Donnarumma, pur avendo un carattere diverso dal mio, rappresenta un punto di riferimento. Mi sembra si sia creata una buona alchimia tra la squadra e lo staff, un fattore fondamentale per ottenere risultati”.
Un passaggio di testimone tra passato e futuro
La parole di Bonucci rappresentano un ideale passaggio di testimone tra la generazione che ha sfiorato il successo agli Europei e la nuova Italia di Spalletti. L’esperienza dell’ex difensore, unita alla sua lucida analisi, può essere un valore aggiunto per la crescita dei giovani talenti azzurri e per affrontare al meglio le sfide che attendono la nazionale.