
Un Fenomeno in Crescita: Il Mercato del Gioco Analogico in Italia
Il settore dei giochi analogici in Italia continua a prosperare, con una stima di circa 1,7 miliardi di euro nel 2024 e una crescita annuale tra il 10% e il 15%. Ogni anno vengono lanciati circa 800 nuovi titoli, testimoniando la vitalità e l’innovazione di questo mercato. Play-Festival del Gioco si pone come vetrina principale di questo fenomeno, offrendo una panoramica completa delle ultime tendenze e delle creazioni più originali.
Play 2025: Numeri da Record e Nuova Location
La sedicesima edizione di Play-Festival del Gioco si preannuncia come la più grande di sempre, con 43mila mq coperti nel quartiere fieristico di Bologna. Quattro padiglioni ospiteranno oltre 200 espositori, offrendo ai visitatori la possibilità di provare gratuitamente più di tremila tavoli di giochi e partecipare a oltre 700 eventi in programma. La nuova location nel quartiere fieristico testimonia la crescita e l’importanza del festival nel panorama culturale italiano.
‘Evolution’: Il Tema Centrale e gli Ospiti Internazionali
Il tema di Play 2025 è ‘Evolution’, un concetto che si riflette nella selezione degli ospiti e nelle attività proposte. Tra i nomi di spicco, spicca Phil Eklund, ingegnere aerospaziale e scienziato missilistico, ma anche uno dei più originali e acclamati game designer. La sua presenza sottolinea il legame tra gioco, scienza e innovazione. Il festival ospiterà anche altri game designer di fama internazionale, offrendo ai partecipanti l’opportunità di incontrare i creatori dei loro giochi preferiti.
Gioco e Cultura: Un Binomio Vincente
Play-Festival del Gioco non è solo divertimento, ma anche un’occasione per riflettere sul ruolo del gioco nella cultura e nella società. Il festival ospita enti prestigiosi come l’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’Istituto di Fisica Nucleare, l’Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e la Scuola Imt Alti Studi Lucca, oltre a cinque atenei italiani (Università di Modena e Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Genova, Torino) in cui il gioco è oggetto di studio. Queste istituzioni utilizzano il medium ludico per divulgare conoscenza e stimolare la curiosità del pubblico.
Play History: Giocare la Liberazione
Torna anche quest’anno Play History, l’area tematica dedicata al rapporto tra gioco e storia, organizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana di Public History (Aiph), il Centro di Ricerca sul Gioco-UniGe (CeRG) e il Game Science Research Center. Il tema storico di quest’anno è ‘Giocare la Liberazione’, un percorso di circa venti momenti di gioco, per riflettere in modo interattivo sull’80/o anniversario della Liberazione. Un’occasione per imparare divertendosi e per approfondire la conoscenza di un periodo cruciale della storia italiana.
Il Futuro del Gioco è Analogico?
Play 2025 dimostra che, nonostante la crescente digitalizzazione, il gioco analogico continua ad attrarre un vasto pubblico di appassionati. La possibilità di interagire fisicamente con gli oggetti, di condividere un’esperienza di gioco con amici e familiari, e di stimolare la creatività e l’immaginazione sono elementi che rendono il gioco analogico unico e insostituibile. Il successo di Play-Festival del Gioco testimonia la vitalità di questo settore e la sua capacità di evolversi e di reinventarsi costantemente.