
Incremento dei contratti programmati
Secondo il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro, le imprese italiane hanno programmato oltre 456mila contratti per il mese di marzo e più di 1,4 milioni per il trimestre marzo-maggio. Questo dato rappresenta un incremento di quasi 9mila unità rispetto a marzo 2024 (+1,9%) e circa 39mila unità rispetto allo stesso trimestre del 2024 (+2,8%). Questi numeri evidenziano una crescita nel mercato del lavoro, con una domanda di personale in aumento rispetto all’anno precedente.
Performance dei settori: Servizi e turismo in crescita
La crescita dei contratti programmati è trainata principalmente dal settore dei servizi (+3,8% nel mese e +4,8% nel trimestre), con un contributo significativo del turismo (+14,5% nel mese e +12,7% nel trimestre) e dei servizi operativi (+9,3% nel mese e +10,2% nel trimestre). Il settore delle costruzioni mostra un andamento positivo (+1,2% rispetto a marzo 2024), sebbene con una leggera flessione rispetto al trimestre precedente (-0,5%).
Al contrario, le imprese manifatturiere segnalano una contrazione delle entrate (-4,2% nel mese e -3,4% nel trimestre), indicando una possibile difficoltà o una fase di rallentamento in questo settore.
Difficoltà di reperimento del personale
Nonostante la crescita dei contratti, le aziende segnalano difficoltà nel reperire il personale necessario. A marzo, la quota di assunzioni di difficile reperimento si attesta al 48,2%, in aumento rispetto al 47,9% registrato a febbraio. La principale causa è la mancanza di candidati per ricoprire le posizioni lavorative aperte.
Il “Borsino delle professioni” evidenzia come particolarmente difficili da trovare siano i fabbri ferrai costruttori di utensili (75,7%), i fonditori e saldatori (75,6%) e i meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori (73,7%). Questa difficoltà nel reperire figure professionali specializzate potrebbe rappresentare un freno alla crescita e alla competitività delle imprese italiane.
Implicazioni e prospettive future
L’aumento dei contratti programmati è un segnale positivo per l’economia italiana, soprattutto grazie alla spinta del settore turistico e dei servizi. Tuttavia, la difficoltà nel reperire figure professionali specializzate rappresenta una sfida da affrontare. È fondamentale investire nella formazione e nell’orientamento professionale per colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro e garantire una crescita sostenibile nel lungo termine. Inoltre, è importante monitorare l’andamento del settore manifatturiero, che sembra mostrare segnali di rallentamento.