Venezia, Sede Udu Attaccata: Cresce la Tensione tra gli Studenti

Vandali Prendono di Mira la Sede Udu a Venezia

Ancora un atto vandalico contro la sede dell’Unione degli Studenti Universitari (Udu) di Venezia. Nella notte, ignoti hanno divelto la maniglia della porta e imbrattato l’esterno con scritte spray contenenti slogan fascisti, insulti omofobi e minacce di morte. Questo è il terzo episodio di questo genere che si verifica in una sola settimana, intensificando la preoccupazione e l’indignazione tra gli studenti.

Tentativo di Intrusione e Clima di Paura

Giovedì notte, un episodio ancora più inquietante aveva visto due persone incappucciate tentare di introdursi all’interno della sede, situata in Campo Saffa, mentre erano ancora presenti degli studenti. La sede Udu non è solo un punto di riferimento per gli universitari, ma anche un luogo di ritrovo per gli Studenti Medi di Venezia e Mestre, rendendo gli attacchi ancora più allarmanti.

Udu Denuncia Intimidazioni di Estrema Destra

L’Udu interpreta questi atti vandalici come parte di una strategia di intimidazione orchestrata da gruppi di estrema destra. L’obiettivo, secondo l’Unione, è quello di impedire agli studenti di sentirsi sicuri e a proprio agio nei loro spazi associativi, minando la loro libertà di espressione e partecipazione.

Manifestazione di Protesta in Campo Saffa

In risposta a questo clima di intimidazione, gli studenti universitari hanno organizzato una manifestazione di protesta che si terrà questo pomeriggio nello stesso Campo Saffa. L’iniziativa mira a denunciare pubblicamente gli attacchi subiti e a riaffermare il diritto degli studenti a riunirsi e a esprimere le proprie idee in un ambiente sicuro e protetto.

Riflessioni sulla Crescente Tensione

Gli attacchi ripetuti alla sede Udu di Venezia sono un segnale preoccupante di una crescente polarizzazione e intolleranza. È fondamentale che le autorità competenti indaghino a fondo su questi episodi e che la comunità si unisca per condannare ogni forma di violenza e intimidazione, garantendo che gli studenti possano esercitare i propri diritti in un ambiente sicuro e democratico.