
Una carriera internazionale al servizio della lirica marchigiana
La Rete Lirica delle Marche ha un nuovo volto alla direzione artistica: Stefania Donzelli, soprano di fama internazionale originaria di Fermo. La sua nomina segna un momento importante per la Fondazione, che gestisce le stagioni operistiche nei teatri di Ascoli Piceno, Fermo e Fano.
La Donzelli, già collaboratrice della Fondazione per le attività di formazione, porta con sé un bagaglio di esperienze che spaziano dai palcoscenici più prestigiosi del mondo alle incisioni discografiche, fino all’insegnamento di Canto al Conservatorio “Gioachino Rossini” di Pesaro. Il suo incarico avrà validità fino al 31 dicembre 2025.
L’impegno per la formazione e la valorizzazione del patrimonio lirico
“Da artista marchigiana, accolgo quest’incarico con orgoglio e gratitudine”, ha dichiarato la Donzelli. “Porterò al servizio della Rete Lirica tutta la mia esperienza di palcoscenico ma anche il patrimonio di relazioni accumulato durante la mia carriera.”
Un elemento centrale del suo impegno sarà la formazione, considerata fondamentale per la crescita del pubblico. La Donzelli sottolinea l’importanza della vocazione operistica delle Marche, evidenziata dalla candidatura dei teatri regionali a patrimonio UNESCO, e il ruolo della Fondazione nel sostenere e alimentare questa tradizione.
Un team completo per la gestione della Fondazione
Con la nomina di Stefania Donzelli, si completa l’assetto gestionale e organizzativo della Fondazione Rete Lirica delle Marche. La Fondazione è presieduta dall’avvocato ascolano Francesco Ciabattoni, mentre la direzione è affidata alla commercialista fanese Caterina Pierangeli. Il consiglio direttivo è composto da Giulio Cesare Pascali, Stefano Mirisola e Roberta Faraotti, oltre al presidente Ciabattoni.
Un futuro promettente per la lirica marchigiana
La nomina di Stefania Donzelli alla direzione artistica della Rete Lirica delle Marche rappresenta una scelta strategica per il futuro della Fondazione. La sua esperienza internazionale, unita alla passione per la formazione e alla profonda conoscenza del territorio, promette di portare nuova linfa alla programmazione operistica regionale, valorizzando il patrimonio culturale e coinvolgendo un pubblico sempre più ampio.