
Un’ultima occhiata all’arte moderna
Il Centre Pompidou di Parigi ha vissuto un weekend di grande affluenza, con turisti e visitatori locali che si sono riversati in massa per ammirare la sua prestigiosa collezione d’arte moderna. L’occasione è stata l’ultima apertura prima di una chiusura quinquennale, necessaria per un’importante ristrutturazione dell’edificio.
Trasloco imminente per 2.000 capolavori
A partire da domani, la collezione di 2.000 opere d’arte, esposta tra il quarto e il quinto piano del centro, inizierà il suo temporaneo trasloco. I capolavori troveranno ospitalità in musei di tutta la Francia e in altre nazioni, in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione che interesseranno l’edificio, celebre per i suoi tubi e condotti di ventilazione colorati che ne caratterizzano la facciata.
Chiusura totale e lavori di ristrutturazione
La chiusura completa del Centre Pompidou, che include anche una vasta biblioteca e un’unità di ricerca musicale, è prevista per il 22 settembre di quest’anno. I lavori, con un investimento di 262 milioni di euro, comprendono la rimozione dell’amianto dalla struttura, garantendo così la sicurezza e la modernizzazione dell’edificio.
Ingresso gratuito e grande affluenza
Per l’ultimo fine settimana di apertura, l’ingresso è stato gratuito, permettendo a un vasto pubblico di godere delle gallerie, partecipare a workshop, performance e DJ set organizzati per l’occasione. Tra i visitatori, molti erano clienti abituali, mentre altri hanno avuto l’opportunità di scoprire la collezione per la prima volta.
Un museo iconico
Con 3,2 milioni di visitatori l’anno scorso, il Centre Pompidou, progettato dagli architetti Renzo Piano e Richard Rogers, è uno dei musei più visitati di Parigi, superato solo dal Louvre e dal Musée d’Orsay. Inaugurato nel 1977, il centro prende il nome da Georges Pompidou, presidente della Francia dal 1969 al 1974.
Un addio malinconico
“Sono triste”, ha confessato Hervelin, una guida che ha accompagnato i visitatori nel museo negli ultimi 14 anni, durante uno dei suoi ultimi tour. “Cinque anni sono tanti!” La chiusura rappresenta un momento significativo per la città di Parigi e per gli amanti dell’arte di tutto il mondo, in attesa della riapertura prevista per il 2030.
Un’opportunità per il futuro
La chiusura del Centre Pompidou rappresenta una perdita temporanea per il panorama culturale parigino, ma offre anche un’opportunità unica per rinnovare e modernizzare un’istituzione iconica. La ristrutturazione permetterà di preservare l’edificio per le future generazioni, garantendo al contempo una migliore esperienza per i visitatori e una maggiore sicurezza per le opere d’arte.