
La relazione medico-legale: un quadro più preciso
La Procura ha incaricato l’anatomopatologa Cristiana Cattaneo, insieme a Vanin, Tambuzzi e Leone, di redigere una relazione medico-legale sul caso di Liliana Resinovich, la donna trovata senza vita a Trieste nel dicembre 2021. La relazione stabilisce che, “in via di elevata probabilità”, Liliana Resinovich è morta “nella mattinata del 14 dicembre 2021 entro quattro ore dalla colazione”. Questo significa che, considerando che la donna aveva fatto colazione intorno alle 8:00/8:30, il decesso sarebbe avvenuto entro le 12:00.
Omicidio? L’ipotesi al vaglio degli inquirenti
La ristretta fascia oraria individuata dalla relazione medico-legale ha portato gli investigatori a concentrarsi sulla ricostruzione degli spostamenti di Liliana Resinovich nelle ore immediatamente successive alla sua ultima apparizione. L’ipotesi di omicidio è una delle piste seguite, e la precisione temporale fornita dalla relazione potrebbe rivelarsi cruciale per individuare eventuali responsabilità.
L’ultima immagine: Piazzale Gioberti
Liliana Resinovich è stata vista per l’ultima volta alle 8:50, ripresa dalla videocamera di un autobus mentre attraversava piazzale Gioberti a Trieste. Questo è l’ultimo dato certo a disposizione degli inquirenti, che stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e ascoltando testimonianze per ricostruire il percorso della donna e identificare eventuali persone che potrebbero averla incontrata.
Indagini a 360 gradi
Le indagini proseguono a ritmo serrato, con l’obiettivo di fare luce su tutti gli aspetti della vicenda. Gli investigatori stanno vagliando ogni elemento, dalle testimonianze ai tabulati telefonici, per ricostruire le ultime ore di vita di Liliana Resinovich e accertare le cause del suo decesso. La relazione medico-legale rappresenta un tassello importante nell’indagine, ma il lavoro degli inquirenti è ancora lungo e complesso.
Un caso ancora aperto
La tragica vicenda di Liliana Resinovich continua a sollevare interrogativi e a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica. La relazione medico-legale fornisce elementi importanti per l’indagine, ma la verità sulla sua morte è ancora da accertare. È fondamentale che gli inquirenti continuino a lavorare con impegno e scrupolo per fare luce su questo caso e dare risposte alla famiglia e alla comunità.