
Un bagno pubblico come palcoscenico dell’anima
Luci soffuse, neon rossi, spogliatoi: l’atmosfera è quella di un bagno pubblico, ma siamo nel cuore della sfilata Valentino Autunno/Inverno 2025/26. Alessandro Michele, alla sua seconda prova prêt-à-porter per la maison, dopo la recente Haute Couture “Vertigineaux”, sceglie un’ambientazione inusuale per presentare una collezione che interroga i concetti di pubblico e privato, di superficie e profondità. La platea, gremita di star del calibro di Francois Henry Pinault, Francesca Bellettini, Jared Leto e Victoria De Angelis, è invitata a riflettere sull’illusione di un’intimità come rifugio, sulla fluidità dell’identità e sull’inganno di un sé autentico e immutabile.
“Le Méta-Théatre Des Intimités”: una riflessione filosofica sulla moda
Il nome della collezione, “Le Méta-Théatre Des Intimités”, racchiude l’essenza della visione di Michele. Lo stilista, citando filosofi come Ludwig Wittgenstein, Paul Valéry e Hanna Arendt, esplora la costruzione dell’identità attraverso il processo creativo. L’idea di un bagno pubblico come “contro-luogo” neutralizza le dicotomie tra interno ed esterno, tra personale e collettivo, offrendo uno spazio in cui l’intimità può essere ridefinita lontano da posizioni essenzialiste. In questo ambiente “distopico, perturbante, Lynchiano”, la moda diventa un linguaggio per esprimere la complessità dell’essere umano.
Massimalismo e codici Valentino reinterpretati
Sulla passerella, il massimalismo di Michele si manifesta attraverso un’indagine sull’uso di pizzi preziosi, body, reggiseni, corsetti e maglie nude-look. Gonne di tulle si abbinano a cappotti sofisticati e pellicce, mentre il denim trova spazio in jeans classici accostati a top in stile corsetteria. I codici tipici dello stile Valentino vengono reinterpretati per il consumatore contemporaneo: fiocchi, balze, pantaloni a zampa anni Sessanta, mini abiti animalier, blazer dalle spalle over anni Ottanta e abiti da sera elegantissimi sfilano tra lavandini in ceramica, specchi e piastrellature rosso fuoco. La prima sfilata co-ed uomo e donna firmata Michele per Valentino è un’esplosione di creatività e un invito a esplorare le molteplici sfaccettature dell’identità.
Un’interpretazione audace e stimolante
La collezione Autunno/Inverno 2025/26 di Valentino firmata Alessandro Michele è un’operazione audace che non mancherà di suscitare dibattiti. L’ambientazione inusuale e la riflessione filosofica sull’intimità conferiscono alla sfilata una profondità che va oltre la semplice presentazione di abiti. Michele si conferma un designer capace di interrogare le convenzioni e di offrire una visione originale e stimolante della moda.