
Proclamato sciopero di 24 ore nel trasporto pubblico locale
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna hanno annunciato una nuova azione di sciopero di 24 ore per martedì 1 aprile, in seguito alla conclusione negativa della seconda fase della procedura di raffreddamento e conciliazione in sede ministeriale. Le organizzazioni sindacali rivendicano il rinnovo del contratto nazionale per le lavoratrici e i lavoratori del trasporto pubblico locale, sottolineando la necessità di riconoscere la piena validità e operatività delle intese contrattuali sottoscritte, senza ulteriori verifiche e condizioni.
Il mancato adempimento di quanto previsto, secondo i sindacati, non può che tradursi in una fase di mobilitazione che dovrà essere mantenuta fino a quando le parti datoriali e le istituzioni non onoreranno gli impegni presi. Le organizzazioni sindacali ritengono che il settore necessiti di un profondo rinnovamento e che le aziende debbano assumersi la responsabilità di fare impresa, rispettando gli impegni assunti nel percorso di rinnovo contrattuale.
Disagi nel settore dei trasporti durante lo sciopero dell’8 marzo
L’8 marzo è stato caratterizzato da scioperi nel settore dei trasporti e in altri settori, a causa della protesta nazionale proclamata da alcuni sindacati autonomi. Dalle 21 del giorno precedente fino alle 21 dell’8 marzo, i treni sono stati a rischio di cancellazioni o variazioni. Trenitalia ha ricordato sul proprio sito i treni della lunga percorrenza garantiti in caso di sciopero. Per il trasporto regionale, sono stati garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00. L’agitazione sindacale ha comportato modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. L’Usi-Cit, l’Unione sindacale italiana, ha inoltre proclamato uno sciopero generale del personale dei dipendenti del settore aereo, coinvolti per l’intera giornata. Anche Usb e Cub hanno indetto uno stop nazionale di tutte le categorie pubbliche e private, ad esclusione dell’intero settore trasporti.
Servizi minimi garantiti e possibili ripercussioni
Durante lo sciopero del 1° aprile, saranno garantiti i servizi minimi essenziali, come previsto dalla legge. Tuttavia, si prevedono disagi per i viaggiatori, con possibili cancellazioni e ritardi. Si consiglia di verificare lo stato del proprio treno o volo prima di mettersi in viaggio e di considerare alternative di trasporto.
Un settore in cerca di rinnovamento
La proclamazione di un nuovo sciopero nel settore dei trasporti pubblici evidenzia le tensioni persistenti tra sindacati e aziende riguardo al rinnovo del contratto nazionale. La richiesta di maggiore attenzione verso le esigenze dei lavoratori e di un impegno concreto da parte delle aziende nel rispettare gli accordi presi sono elementi centrali in questa vertenza. È auspicabile che le parti coinvolte trovino un punto d’incontro per garantire un futuro più stabile e sostenibile per il settore, a beneficio sia dei lavoratori che dei cittadini.