
Condizioni stabili e lieve miglioramento
La Sala Stampa della Santa Sede ha comunicato che Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla, in seguito ai segnali di “graduale, lieve miglioramento” emersi durante la sua quarta settimana di ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. Il bollettino medico ha indicato una “buona risposta alla terapia”, anche se i medici mantengono la prognosi riservata.
“Le condizioni cliniche del Santo Padre negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia”, si legge nel bollettino medico. “Si registra pertanto un graduale, lieve miglioramento”.
Dettagli clinici e attività del Pontefice
Francesco è rimasto apiretico, senza febbre, e sono migliorati gli scambi gassosi. Gli esami ematochimici ed emocrocitometrici si confermano stabili. I medici, prudenzialmente, mantengono la prognosi riservata per monitorare i miglioramenti nei prossimi giorni.
Il Pontefice, dopo aver ricevuto l’Eucarestia, si è raccolto in preghiera nella cappellina del suo appartamento privato. Nel pomeriggio, ha alternato il riposo alle attività lavorative.
Angelus e esercizi spirituali
L’Angelus di domani sarà diffuso solo in forma scritta, come nelle scorse settimane. Papa Francesco parteciperà agli esercizi spirituali di Quaresima “in comunione di preghiera” con la Curia. Non è ancora certo se verrà diffuso un nuovo bollettino medico domani, ma la Sala Stampa fornirà aggiornamenti. Un nuovo bollettino è previsto per lunedì.
La “buona risposta” alla terapia
La “buona risposta” alla terapia indica una reazione positiva al trattamento. Fonti vaticane spiegano che il miglioramento è relativo alla situazione più recente e che la stabilità rappresenta un progresso rispetto alle crisi respiratorie precedenti. Il Papa ha continuato la fisoterapia respiratoria e motoria.
“Sono cinque giorni che non si ripetono crisi respiratorie: questo è già un lieve miglioramento. L’organismo ha bisogno di recupero”. Il miglioramento riguarda anche l’ossigenazione, come indicato nel bollettino sugli “scambi gassosi”.
Rischi e attività lavorative
Fonti vaticane sottolineano che non si può ancora considerare superato il momento di rischio, e la prognosi rimane riservata. Tuttavia, il Papa ha ripreso a lavorare, effettuando quattro nomine episcopali e inviando un messaggio al Movimento per la Vita, letto dal cardinale Pietro Parolin. Nel messaggio, Papa Francesco ha fatto riferimento alla “cultura dello scarto” e ha ribadito l’importanza di difendere la vita umana, soprattutto quando è più fragile e vulnerabile.
Il messaggio, datato “Roma, Policlinico Gemelli, 5 marzo 2025”, indica che il Pontefice ha lavorato alla stesura del documento durante il suo ricovero.
Un momento di riflessione e speranza
La notizia del lieve miglioramento di Papa Francesco porta un raggio di speranza in un momento di apprensione. La prudenza dei medici nel mantenere la prognosi riservata ci ricorda la fragilità della condizione umana, ma la resilienza del Pontefice e la sua dedizione al lavoro, anche durante la malattia, sono un esempio di forza e fede. La comunità cattolica e non solo, continua a pregare per una pronta e completa guarigione.