
Un Capolavoro Rivelato: Il Restauro del Martirio di sant’Orsola
Il ‘Martirio di sant’Orsola’, uno degli ultimi capolavori di Caravaggio, custodito nelle collezioni di Intesa Sanpaolo e solitamente esposto alle Gallerie d’Italia di Napoli, è stato oggetto di un meticoloso intervento di restauro in vista della mostra ‘Caravaggio 2025’. Questo lavoro di ripulitura, realizzato dalle restauratrici Laura Cibrario e Fabiola Jatta, ha portato alla luce tre figure precedentemente oscurate dal tempo, offrendo una nuova prospettiva su questo drammatico episodio biblico. Attualmente, fino al 6 luglio 2025, il dipinto è in prestito a Roma, esposto a Palazzo Barberini nella grande mostra dedicata al maestro.
Dettagli Emersi: Le Nuove Figure e la Loro Importanza
Il restauro ha svelato dettagli significativi che arricchiscono la composizione e la narrazione del dipinto. A destra di Attila, il re unno respinto da sant’Orsola, è riapparsa la punta del naso di un soldato e il perimetro del suo elmo, un volto precedentemente invisibile. Inoltre, è emersa un’altra figura, identificata come un possibile pellegrino, riconoscibile dal cappello che indossa. Sopra la testa di sant’Orsola, è stato chiarito un elemento di funzione incerta: l’elmo di un armigero con una fessura per gli occhi. Queste tre figure aggiuntive contribuiscono a intensificare il dramma e la complessità della scena rappresentata da Caravaggio.
Conservazione e Valorizzazione: L’Impegno di Intesa Sanpaolo
Insieme al restauro, è stata sostituita la cornice del dipinto con una cornice secentesca dotata della moderna tecnologia climaframe, progettata per garantire una conservazione ottimale dell’opera. Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni storici di Intesa Sanpaolo e Direttore Generale delle Gallerie d’Italia, ha sottolineato l’importanza di questo intervento: “La responsabilità di avere in collezione l’ultimo dipinto di Caravaggio impone il coinvolgimento dei migliori studiosi, dei massimi esperti e delle imprese private con le maggiori competenze tecniche, nella consapevolezza di prendersi cura di un pezzo di patrimonio universale. Ogni decisione è presa insieme a Sovrintendenza e Ministero. Il restauro conservativo, la cura attenta, la nuova cornice e una migliore protezione permettono al pubblico di conoscere sempre meglio il valore delle collezioni di Intesa Sanpaolo”.
Riflessioni sull’Arte e la Conservazione
La riscoperta di queste figure nel ‘Martirio di sant’Orsola’ non solo arricchisce la nostra comprensione dell’opera di Caravaggio, ma sottolinea anche l’importanza della conservazione e del restauro nell’arte. Questi interventi non sono solo atti di cura, ma veri e propri processi di riscoperta che possono rivelare nuovi aspetti e significati delle opere d’arte, permettendo al pubblico di apprezzarle in tutta la loro complessità e bellezza.