
Un Presidente sull’Orlo del Baratro
Nel cuore di Washington, durante il mese cruciale delle elezioni presidenziali, Charles Smith, il presidente in carica, si trova sull’orlo del precipizio. Interpretato con energia da Luca Barbareschi, Smith è un politico disperato, con un indice di gradimento ai minimi storici e le casse della campagna elettorale completamente vuote. Nonostante il quadro desolante, l’uomo non è disposto ad arrendersi, ricorrendo a qualsiasi mezzo pur di racimolare fondi e tentare una disperata rielezione.
Allusioni Politiche e Preveggenze Involontarie
Scritto nel 2007, il testo di Mamet sembra quasi profetico alla luce degli eventi politici più recenti. Barbareschi, con una cravatta rossa che richiama l’era Trump, tratteggia un presidente disposto a tutto, tra ricatti, corruzione e compromessi. L’ombra di Biden si intravede in un avversario che “inciampa e cresce nei sondaggi”, mentre Smith si destreggia tra le richieste della moglie, gli interessi dell’ambasciatore iraniano e le pressioni del rappresentante degli allevatori di tacchini, in vista del Giorno del Ringraziamento.
La Farsa dei Tacchini e la Perdita di Mordente
L’idea centrale della commedia ruota attorno alla tradizionale grazia presidenziale di un tacchino, trasformata in un’occasione per estorcere denaro agli allevatori. Tuttavia, questa trovata, inizialmente divertente e simbolica, si dilunga eccessivamente, trasformando la pièce in una farsa che perde progressivamente il suo smalto. Nonostante l’assurdità delle situazioni e la comicità di alcuni dialoghi, lo spettacolo fatica a mantenere un ritmo sostenuto.
Un’Umanità alla Deriva tra Beckett e Neil Simon
Mamet, fin dai suoi esordi, ha esplorato le dinamiche di un’umanità alla deriva, con uno stile iperrealista che lo ha fatto paragonare a Tennessee Williams e Arthur Miller. In “Novembre”, tuttavia, l’autore sembra virare verso un confine tra l’assurdo quotidiano, con echi di Beckett e Pinter, e una comicità cinica alla Neil Simon. Il risultato è una farsa elementare, con dialoghi infarciti di turpiloquio e una trama che precipita oltre ogni limite.
Interpretazioni e Regia: Un Tentativo di Salvare il Salvabile
Nonostante le debolezze del testo, l’impegno e la caratterizzazione del presidente da parte di Barbareschi, noto per le sue interpretazioni di qualità nei lavori di Mamet, vengono riconosciuti dal pubblico. Simone Colombari nel ruolo del segretario Brown e Chiara Noschese, anche regista dello spettacolo, offrono interpretazioni convincenti, cercando di dare ritmo e coerenza a una regia frenetica e agitata.
Satira Politica o Farsa Inefficace?
“Novembre” si presenta come una potenziale satira politica sui meccanismi del potere e la corruzione, ma rischia di perdersi in una farsa eccessiva e poco incisiva. Nonostante le buone intenzioni e l’impegno degli attori, la pièce non riesce a graffiare veramente, lasciando nello spettatore un senso di incompiuto.