
Un Festival Dedicato alla Memoria Visiva
Dall’8 all’11 maggio, il Polo del ‘900 di Torino si trasformerà nel cuore pulsante della fotografia contemporanea con la quarta edizione di Liquida Photofestival. Diretto da Laura Tota e prodotto da Prs Impresa Sociale, il festival si propone come un’occasione unica per esplorare le connessioni tra fotografia e memoria, un tema particolarmente rilevante nell’era della smaterializzazione digitale dell’immagine.
Le sale storiche di Palazzo San Daniele accoglieranno autori emergenti, sessioni di letture portfolio, laboratori, talk, incontri e una sezione dedicata all’editoria curata da Vittoria Fragapane, book editor della casa editrice elvetica Artphilein. Il titolo di quest’anno, “Il giorno in cui ricorderò”, invita a una riflessione profonda su come la fotografia costruisce il nostro passato e influenza la nostra visione del futuro.
Formazione di Alto Livello con Esperti Internazionali
Uno dei pilastri di Liquida Photofestival è la formazione, con workshop condotti da figure di spicco del panorama fotografico internazionale. Tra i nomi più attesi spicca Erik Kessels, artista, curatore e docente olandese, considerato un’autorità mondiale nel campo della found photography. Kessels, definito “uno stregone visivo” dal Time Magazine e un “antropologo moderno” da Vogue, terrà il workshop “How to Communicate with Your Photography” il 10 e 11 maggio. Durante il workshop i partecipanti avranno la possibilità di esplorare le tecniche e le strategie per comunicare efficacemente attraverso le immagini, imparando a valorizzare il proprio lavoro e a raggiungere un pubblico più ampio.
Accanto a Kessels, altri professionisti del settore offriranno workshop specializzati. Il 9 maggio, Giulia Brivio e Gian Marco Sanna guideranno il laboratorio “Di fotolibri e altre storie”, dedicato alla trasformazione di progetti fotografici in pubblicazioni editoriali innovative. Il 10 maggio, Eugenio Marongiu (Katsukokoiso.ai) condurrà un corso base di creazione immagini con MidJourney, esplorando le potenzialità dell’intelligenza artificiale nella produzione di immagini.
Un Festival in un Luogo Simbolico: Il Polo del ‘900
La scelta del Polo del ‘900 come sede del festival non è casuale. Questo luogo, dedicato alla conservazione del passato attraverso archivi, testimonianze e attività culturali, rappresenta uno spazio ideale per interrogarsi sulle dinamiche della memoria nell’epoca contemporanea. Come afferma Laura Tota, “Ospitare questa edizione presso il Polo del ‘900 di Torino rappresenta uno spazio ideale per interrogarsi sulle dinamiche della memoria nell’epoca contemporanea”.
Il festival si propone quindi come un momento di riflessione e confronto sulle sfide e le opportunità che la fotografia offre nella costruzione della nostra identità individuale e collettiva.
Un’Opportunità per Riflettere sul Futuro della Memoria
Liquida Photofestival si conferma come un evento imperdibile per gli appassionati di fotografia e per chiunque sia interessato a comprendere il ruolo delle immagini nella società contemporanea. In un’epoca in cui la memoria è sempre più fluida e dematerializzata, il festival offre uno spazio di riflessione e confronto sulle possibilità della fotografia nel costruire il nostro passato e immaginare il nostro futuro. La presenza di esperti internazionali come Erik Kessels e la varietà di workshop proposti rendono questa edizione particolarmente ricca e stimolante.