
Benedetti: Qualità e Innovazione contro i Dazi di Trump
Durante l’evento Open Dialogues 2025 della Cciaa Pordenone-Udine, organizzato in collaborazione con European House Ambrosetti e con la direzione scientifica di Federico Rampini, Camilla Benedetti, vicepresidente del gruppo Danieli, ha espresso un parere ottimistico riguardo all’impatto dei dazi imposti dall’amministrazione Trump. Secondo Benedetti, le aziende veramente competitive non devono temere tali misure, poiché la chiave per superare le sfide risiede nella qualità, nel servizio e nell’innovazione.
“I dazi imposti da Trump non rappresentano una minaccia per le imprese che sono veramente competitive. Puntando su qualità, servizio e innovazione, si possono trovare opportunità anche in contesti sfidanti e incerti come quelli attuali”, ha affermato Benedetti, sottolineando la resilienza e l’adattabilità come fattori cruciali per il successo in un mercato globale in continua evoluzione.
Il Know-How Italiano e l’Investimento in Tecnologia
Benedetti ha evidenziato come il Friuli Venezia Giulia (FVG) e l’Italia intera possiedano un know-how industriale unico, che rappresenta un vantaggio competitivo significativo. Per mantenere questo primato, è essenziale continuare a investire in innovazione e tecnologie all’avanguardia.
“FVG e Italia vantano un know how industriale unico e ciò ci permetterà di rimanere protagonisti se continueremo a investire anche in innovazione e tecnologie”, ha spiegato Benedetti. Questo investimento continuo permetterà alle aziende italiane di rimanere all’avanguardia e di competere efficacemente a livello internazionale.
Decarbonizzazione e Acciaio Green: Una Sfida Possibile
Affrontando le preoccupazioni relative alle dichiarazioni dell’amministrazione Trump sul ritiro dai trattati internazionali sull’ambiente, Benedetti ha espresso fiducia nella capacità di continuare il percorso verso la decarbonizzazione. Ha sottolineato come sia possibile rimanere competitivi nel settore dell’acciaio green attraverso la massimizzazione dei processi, il riciclo e l’ottimizzazione delle materie prime.
“Non c’è il timore di rallentare il percorso verso la decarbonizzazione. Noi possiamo comunque restare competitivi nell’acciaio green con la massimizzazione dei processi, riciclo e ottimizzazione materie prime”, ha affermato Benedetti, dimostrando un impegno verso la sostenibilità ambientale e l’innovazione nel settore siderurgico.
Resilienza e Adattamento: La Chiave per il Futuro
Le dichiarazioni di Camilla Benedetti offrono una prospettiva incoraggiante in un contesto economico globale incerto. La sua enfasi sulla qualità, l’innovazione e la sostenibilità evidenzia come le aziende italiane possano non solo sopravvivere, ma prosperare, anche di fronte a sfide come i dazi commerciali e le preoccupazioni ambientali. L’importanza di investire in tecnologia e di sfruttare il know-how locale rappresenta una strategia vincente per il futuro dell’industria italiana.