
La difesa di Bolsonaro presenta la memoria difensiva
La difesa dell’ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha depositato presso la Corte suprema federale (Stf) la memoria difensiva nell’ambito dell’inchiesta che lo vede accusato, insieme ad altre 33 persone, di aver orchestrato un tentativo di colpo di stato per impedire l’insediamento di Luiz Inacio Lula da Silva dopo la sua vittoria alle elezioni del 2022. Il team legale, guidato da Celso Vilardi, ha ribadito con forza l’estraneità del leader ultra-conservatore ai fatti contestati.
Richiesta di udienza plenaria e critiche al giudice relatore
I legali di Bolsonaro hanno richiesto che l’udienza preliminare, cruciale per stabilire se l’ex presidente dovrà affrontare un processo, si svolga in una sessione plenaria della Corte e non di fronte al primo collegio, composto da soli cinque degli undici membri della corte. Inoltre, la difesa ha rinnovato le critiche al relatore dell’inchiesta, il giudice Alexandre de Moraes, accusandolo di aver “superato i limiti del suo ruolo di magistrato” nel corso delle indagini. “Il modello accusatorio impone limiti all’azione del giudice, che non può sostituirsi alla Procura della Repubblica”, si legge nel documento presentato alla Corte.
Accesso limitato alle prove e contestazione delle testimonianze
La difesa di Bolsonaro denuncia di non avere pieno accesso al materiale probatorio raccolto durante le indagini della Polizia federale, ipotizzando una “strategia” dell’accusa volta a “confondere” la difesa. Il fascicolo del caso è imponente, contando oltre 81.000 pagine. Quanto all’impianto accusatorio, la difesa ha chiesto l’annullamento delle testimonianze dell’ex aiutante di campo di Bolsonaro, Mauro Cid, rese in seguito all’accordo di collaborazione con la giustizia. Secondo gli avvocati, il contenuto dei verbali sarebbe caratterizzato da “menzogne, omissioni e contraddizioni”, oltre ad essere “viziato dall’assoluta mancanza di volontarietà”.
Un momento delicato per la democrazia brasiliana
Il caso Bolsonaro rappresenta un momento cruciale per la democrazia brasiliana. Le accuse di tentato colpo di stato sono gravissime e, se confermate, potrebbero avere conseguenze significative per il futuro politico del paese. È fondamentale che la giustizia faccia il suo corso in modo trasparente e imparziale, garantendo a Bolsonaro il diritto a una difesa equa e, al contempo, assicurando che la verità venga accertata per il bene della nazione.