
Maduro accusa Guyana e ExxonMobil di attività illegali
In un evento trasmesso dalla televisione statale Venezolana de Televisión, il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha lanciato un duro avvertimento contro le attività di sfruttamento petrolifero condotte da ExxonMobil in un’area marittima contesa con la Guyana. Maduro ha accusato il governo di Georgetown di “usare un mare territoriale in attesa di delimitazione internazionale per attività di sfruttamento petrolifero”, definendo tale azione “assolutamente illegale”.
Il presidente venezuelano ha dichiarato che il suo governo prenderà “tutte le misure” necessarie per “fermare l’azione illegale della ExxonMobil e del governo traditore della Guyana”. Questa escalation verbale fa seguito a crescenti tensioni tra i due paesi riguardo alla sovranità su questa zona ricca di risorse naturali.
La risposta della Guyana e la preoccupazione per le navi venezuelane
Le dichiarazioni di Maduro giungono in risposta alle preoccupazioni espresse dal presidente della Guyana, Irfaan Ali, riguardo alla presenza di navi militari venezuelane nei pressi di una piattaforma della ExxonMobil. Ali ha manifestato “grave preoccupazione” per la potenziale minaccia che la presenza militare venezuelana rappresenta per le unità galleggianti di produzione, stoccaggio e scarico (Fpso) della compagnia petrolifera statunitense.
La Guyana considera la presenza delle navi venezuelane come una violazione della propria sovranità e un atto di intimidazione che mette a rischio le attività economiche nella regione.
Il contesto della disputa territoriale
La disputa tra Venezuela e Guyana affonda le radici in una controversia territoriale di lunga data riguardante la regione dell’Essequibo, un’area di circa 160.000 chilometri quadrati ricca di risorse naturali. Il Venezuela rivendica la sovranità su questa regione, sostenendo che il confine stabilito nel 1899 è invalido. La Guyana, d’altra parte, insiste sul rispetto del confine esistente e ha chiesto l’intervento della Corte Internazionale di Giustizia per risolvere la questione.
La scoperta di ingenti riserve di petrolio nelle acque al largo della costa dell’Essequibo ha ulteriormente esacerbato le tensioni tra i due paesi, rendendo la disputa territoriale ancora più strategica e complessa.
Implicazioni e possibili sviluppi
La minaccia di Maduro di intraprendere azioni contro ExxonMobil e la Guyana solleva serie preoccupazioni riguardo alla stabilità regionale. Un’escalation del conflitto potrebbe avere conseguenze negative per l’economia e la sicurezza di entrambi i paesi, oltre a destabilizzare l’intera area dei Caraibi. È fondamentale che le parti coinvolte ricorrano al dialogo e alla diplomazia per risolvere la disputa in modo pacifico e nel rispetto del diritto internazionale. La comunità internazionale, inclusi gli Stati Uniti e le organizzazioni regionali, dovrebbe svolgere un ruolo attivo nel facilitare il dialogo e prevenire un’ulteriore escalation delle tensioni.