
Un’autobiografia attesa a livello mondiale
L’autobiografia di Anthony Hopkins, intitolata ‘We Did Ok, Kid’, sarà pubblicata in contemporanea mondiale il 4 novembre 2025. La casa editrice Longanesi si è aggiudicata i diritti per l’edizione italiana, superando la concorrenza di numerosi editori internazionali. Il libro promette di essere un’opera intensa e personale, in cui l’attore gallese ripercorre i momenti salienti della sua vita con onestà e ironia.
Un viaggio nell’infanzia e nella carriera di un’icona
Nel libro, Hopkins, 87 anni, racconta la sua infanzia difficile, segnata da figure maschili rudi e dalla difficoltà scolastiche. Rivela il percorso tortuoso verso la sobrietà e la sua straordinaria carriera cinematografica e teatrale, costellata di ruoli iconici in film come ‘Il silenzio degli innocenti’, ‘Quel che resta del giorno’, ‘Thor’ e ‘Il padre’. Recentemente, Hopkins ha recitato nella serie ‘Quelli che stanno per morire’ e sarà protagonista di un film biografico sulla famiglia Maserati, diretto dal premio Oscar Bobby Moresco.
Le radici gallesi e la scoperta della passione per la recitazione
Nato e cresciuto a Port Talbot, una città siderurgica gallese, Hopkins descrive un ambiente dominato dalla durezza e dalla repressione emotiva. Considerato un fallito dai suoi coetanei e genitori, la sua vita cambiò radicalmente quando assistette a una rappresentazione dell’Amleto. Questo evento scatenò in lui una passione irrefrenabile per la recitazione, portandolo ad essere ammesso alla prestigiosa Royal Academy of Dramatic Art sotto la guida di Laurence Olivier.
Dietro le quinte di un attore leggendario
L’autobiografia offre uno sguardo inedito sulla vita di Hopkins come attore. Racconta l’incontro casuale con Richard Burton e la genesi della sua interpretazione di Hannibal Lecter, ispirata da Bela Lugosi in ‘Dracula’ e dalla precisione del suo insegnante di recitazione. Hopkins si rivela vulnerabile e accattivante, svelando i segreti che hanno contribuito a creare la sua leggendaria carriera.
Le ombre della vita privata
Con onestà disarmante, Hopkins affronta i momenti più difficili della sua vita personale, tra cui la dipendenza che ha distrutto il suo primo matrimonio e compromesso il rapporto con il figlio. Esplora la sua lotta contro la solitudine e la paura dei legami affettivi, sentimenti ereditati dagli uomini della sua famiglia. L’attore riflette sull’avanzare della vecchiaia e sulla scoperta del “grande segreto” a cui suo padre alludeva.
Un’opera attesa che promette rivelazioni e introspezione
L’autobiografia di Anthony Hopkins si preannuncia come un’opera intensa e profonda, capace di svelare i lati nascosti di un’icona del cinema. La sua onestà e vulnerabilità nel raccontare le difficoltà personali e i trionfi professionali promettono di offrire una prospettiva unica sulla vita di un uomo che ha saputo trasformare le proprie fragilità in arte.