
Un’eredità culturale inestimabile
Il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut (KHI), prestigiosa istituzione tedesca di storia dell’arte con sede a Firenze, si arricchisce di un fondo librario di straordinario valore: la Biblioteca Serlupiana. Questa donazione, composta da oltre 13.000 volumi, rappresenta un vero e proprio tesoro culturale che abbraccia cinque secoli di storia del libro, spaziando tra diverse discipline, aree geografiche ed epoche. La Biblioteca Serlupiana sarà presentata al pubblico il 7 marzo con una mostra e una giornata di studi dedicata a Marsilio Ficino, figura emblematica del Rinascimento fiorentino.
Un viaggio attraverso la storia del libro
La Biblioteca Serlupiana offre un’immersione profonda nella storia del libro, con opere che spaziano dalla filosofia alla letteratura, dalla giurisprudenza alla teologia, alla storia. Di particolare rilievo è la presenza di oltre venti incunaboli, le prime edizioni a stampa realizzate nel XV secolo, contenenti scritti e traduzioni del filosofo e medico fiorentino Marsilio Ficino (1433-1499). Questi volumi, testimonianze preziose dell’arte tipografica delle origini, offrono uno sguardo privilegiato sul pensiero e la cultura del Rinascimento.
La passione di due bibliofili
La Biblioteca Serlupiana nasce dalla passione e dall’impegno di Filippo Serlupi Crescenzi e Gilberta von Ritter de Zahony, due eruditi collezionisti e bibliofili che, negli anni ’20 del Novecento, iniziarono a raccogliere prime edizioni a stampa con legatura originale, selezionate per la loro rarità e per l’alto valore artistico e bibliofilico. Il loro obiettivo era quello di preservare e valorizzare un patrimonio librario unico, destinato a studiosi e appassionati di storia del libro e della cultura umanistica.
Un dono per Firenze e per il mondo
Raffaele Carrega Bertolini e Laetitia Lefevre d’Ormesson, eredi dei fondatori della Biblioteca Serlupiana, hanno espresso la loro gratitudine al Kunsthistorisches Institut in Florenz per aver accettato questo prezioso dono, sottolineando il desiderio che la collezione rimanga per sempre a Firenze, aperta agli studiosi di diverse discipline. Questo gesto di generosità rappresenta un’importante opportunità per la ricerca e la divulgazione della cultura umanistica, contribuendo ad arricchire il patrimonio culturale della città e ad alimentare il dialogo tra studiosi di tutto il mondo.
Un tesoro che arricchisce il panorama culturale fiorentino
L’acquisizione della Biblioteca Serlupiana da parte del Kunsthistorisches Institut di Firenze è una notizia di grande rilievo per il mondo della cultura. Questo prezioso fondo librario non solo arricchisce il patrimonio dell’istituto, ma offre anche nuove opportunità di studio e ricerca per gli studiosi di storia del libro, di filosofia rinascimentale e di cultura umanistica. La scelta di lasciare la collezione a Firenze, città simbolo del Rinascimento, testimonia l’importanza di preservare e valorizzare la memoria storica e culturale del nostro Paese.