
Un ponte tra passato e presente: la mostra ‘Peace & Care’
Dal 5 marzo al 25 aprile, il Semiottagono delle Murate a Firenze ospita ‘Peace & Care’, una mostra promossa da Fondazione Valore Lavoro, Cgil Toscana e nazionale, con Filcams e Spi Cgil toscane e nazionali (in collaborazione con Cgil Firenze). L’iniziativa pone al centro il ruolo fondamentale delle donne nella costruzione della pace, nella difesa dei diritti sul lavoro e nella pratica della cura, temi interconnessi e di stringente attualità. La mostra rappresenta il primo di una serie di eventi che culmineranno nel 2025, sotto il titolo ‘Il senso della cura’, un programma ambizioso volto a esplorare e valorizzare l’importanza della cura in tutte le sue declinazioni.
La bandiera della pace del 1953: un simbolo di lotta e speranza
Il cuore pulsante della mostra è l’incontro tra una monumentale bandiera multicolore della pace, risalente al 1953 e gelosamente custodita negli archivi della Cgil Toscana, e le opere delle street artist fiorentine Lediesis. La bandiera, con i suoi oltre 18 metri quadrati, fu realizzata dalle mezzadre in lotta per il riconoscimento dei propri diritti lavorativi, un simbolo potente di un’epoca di rivendicazioni e speranze. Dieci pannelli introduttivi, arricchiti da immagini d’archivio e testi esplicativi, ripercorrono la storia delle bandiere multicolore della pace, contestualizzando il significato storico e sociale di questo simbolo.
L’arte di Lediesis: un omaggio alle donne
Le opere di Lediesis, street artist fiorentine, dialogano con la bandiera storica, offrendo una prospettiva contemporanea sul ruolo delle donne nella società. La loro arte, spesso ironica e provocatoria, invita alla riflessione sui temi della parità di genere, della lotta contro le discriminazioni e della valorizzazione del contributo femminile in ogni ambito. L’accostamento tra l’arte di strada e un manufatto storico crea un cortocircuito visivo e concettuale, stimolando il visitatore a interrogarsi sul significato della pace, della cura e dell’attivismo femminile nel passato e nel presente.
Un archivio vivo: memoria e stimolo per il futuro
Gli organizzatori sottolineano come l’archivio si riveli uno strumento vivo, un patrimonio collettivo da cui attingere ispirazione e stimoli per affrontare le sfide del presente. La mostra ‘Peace & Care’ dimostra come la memoria storica possa essere un motore di cambiamento e di consapevolezza, un invito a non dare per scontate le conquiste ottenute e a continuare a lottare per un futuro più giusto e pacifico. L’iniziativa si propone di sensibilizzare il pubblico sull’importanza dei diritti sul lavoro e della pace, temi per i quali le donne si sono sempre battute con tenacia e dedizione.
Un’ode alla resilienza femminile
‘Peace & Care’ è più di una semplice mostra: è un tributo alla resilienza e alla determinazione delle donne, capaci di trasformare la lotta in cura e la cura in un’arma di cambiamento sociale. L’iniziativa offre una riflessione profonda sul ruolo delle donne nella costruzione di un mondo più equo e pacifico, invitando a non dimenticare il passato e a guardare al futuro con rinnovato impegno.