Piantedosi e Segre al Memoriale della Shoah: allarme antisemitismo e impegno per la memoria

L’allarme di Piantedosi: “Antisemitismo in crescita, quadruplicati gli episodi dal 7 ottobre”

Durante il convegno ‘Le vittime dell’odio’ al Memoriale della Shoah di Milano, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha lanciato un allarme preoccupante: l’antisemitismo è in crescita. Piantedosi, presente insieme alla Senatrice a vita Liliana Segre, ha sottolineato come l’attenzione su questo fenomeno sia aumentata in modo significativo a partire dal 7 ottobre 2023, data che ha segnato un incremento degli episodi di violenza, anche durante manifestazioni pubbliche.
“Dal 7 ottobre – ha dichiarato Piantedosi – questi segnali sono quadruplicati”. Il Ministro ha inoltre reso noto che il Viminale monitora costantemente oltre 400 siti, tra cui luoghi di interesse dello Stato d’Israele e delle comunità ebraiche italiane, per prevenire e contrastare eventuali atti di odio e violenza.

Liliana Segre: “Che eredità lasciamo ai nostri nipoti?”

La Senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah, ha posto un interrogativo profondo e toccante: “Che eredità ciascuno di noi lascia ai nipoti? Me lo chiedo come nonna amorevole. Che eredità, che speranza per domani, noi che siamo tuttora segnati a dito”. Le parole di Segre risuonano come un monito a non dimenticare il passato e a impegnarsi quotidianamente per costruire un futuro libero dall’odio e dalla discriminazione.
Segre ha inoltre denunciato la presenza di numerosi “odiatori, vigliacchi che non si presentano”, sottolineando la necessità di contrastare l’odio online e offline con fermezza e determinazione.

L’impegno delle istituzioni: “Non faremo mai venir meno la nostra attenzione”

Sia Piantedosi che Segre hanno ribadito l’importanza di mantenere alta l’attenzione sul fenomeno dell’antisemitismo e di preservare la memoria della Shoah. Il Ministro dell’Interno ha assicurato che “non faremo mai venir meno la nostra attenzione”, sottolineando l’impegno delle istituzioni a contrastare ogni forma di odio e discriminazione.
Il convegno ‘Le vittime dell’odio’ rappresenta un momento di riflessione e di confronto fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica e per promuovere una cultura del rispetto e della tolleranza.

Un monito per il presente e il futuro

L’allarme lanciato da Piantedosi e Segre è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. L’aumento degli episodi di antisemitismo, soprattutto in un contesto globale segnato da tensioni e conflitti, richiede un impegno ancora maggiore da parte delle istituzioni, della società civile e di ogni singolo individuo. Preservare la memoria della Shoah e contrastare ogni forma di odio e discriminazione sono imperativi morali che devono guidare le nostre azioni quotidiane, per costruire un futuro di pace e convivenza.