
Petrucci Contro la Decisione del Senato: Una Questione di Equità Sportiva
Gianni Petrucci, figura di spicco dello sport italiano e presidente della Federbasket, ha espresso forte disapprovazione per la recente approvazione da parte della VII Commissione del Senato di un documento che apre alla riammissione delle sponsorizzazioni di società di scommesse per i club di calcio. La sua critica si concentra su una presunta disparità di trattamento tra le diverse discipline sportive, con un occhio di riguardo per il basket, che, a suo dire, merita la stessa considerazione del calcio.
Il Calcio al Centro dell’Attenzione, Ma il Basket Non Resta a Guardare
“Condivido che si facciano tutti questi interventi sul calcio, perché è lo sport principale, presieduto da un grande dirigente come Gabriele Gravina,” ha esordito Petrucci, riconoscendo l’importanza del calcio nel panorama sportivo italiano. Tuttavia, ha subito aggiunto: “Però faccio una domanda al Parlamento o a chi è responsabile: il calcio è un grande sport, e mi ha dato tutto quello che mi ha dato perché io provengo dal calcio, ma come dirigente di una federazione importante come il basket e professionistica alla pari del calcio, presumo che non sia ovvio e scontato che si faccia un provvedimento a favore solo di una federazione sportiva”.
Scommesse Sportive e Finanziamenti: Un Sistema da Rivedere?
Petrucci ha poi sollevato un interrogativo cruciale riguardo alla distribuzione dei proventi derivanti dalle scommesse sportive. Ricordando la sua esperienza come presidente del CONI, ha sottolineato come in passato i fondi venivano ripartiti tra le federazioni in proporzione alle scommesse effettuate su ciascuna disciplina. “Certamente il calcio la faceva da padrone, ma poi venivano il tennis e il basket, e il presidente del Coni versava in proporzione a quanto si scommetteva. Perché adesso è tutto cambiato? Qualcuno mi dovrà dare una risposta, non è possibile che il Parlamento legiferi facendo già la distinzione tra gli sport, su questo”.
Infrastrutture Sportive: Un’Altra Nota Dolente
Il presidente della Federbasket ha concluso il suo intervento toccando un altro tema sensibile: quello delle infrastrutture sportive. Pur riconoscendo la necessità di intervenire sugli stadi di calcio, Petrucci si è chiesto perché non si prenda in considerazione la situazione dei palazzetti, spesso multifunzionali e vitali per la pratica di diverse discipline. “Per quanto riguarda la riforma del sistema calcio – conclude Petrucci – giustissimo che si intervenga sugli stadi. Ma perché non si parla dei palazzetti che sono multifunzionali, non si può far nulla? Altra domanda”.
Un Appello al Realismo e alla Parità di Trattamento
Nonostante il tono critico, Petrucci ha tenuto a precisare di non voler essere polemico, ma semplicemente realista. “Non sono polemico, sono realista: di questo non mi vergogno, e andrò avanti”. Le sue parole suonano come un appello al mondo politico e sportivo affinché si ponga maggiore attenzione alle esigenze di tutte le discipline, garantendo un trattamento equo e una distribuzione delle risorse che tenga conto del contributo di ciascuna allo sviluppo dello sport italiano.
Riflessioni sull’Equità nello Sport Italiano
Le dichiarazioni di Petrucci aprono un dibattito fondamentale sull’equità nel finanziamento e nella promozione delle diverse discipline sportive in Italia. Mentre il calcio rimane lo sport più popolare e seguito, è essenziale garantire che anche altre federazioni, come la pallacanestro, ricevano il giusto sostegno per continuare a crescere e a contribuire al panorama sportivo nazionale. La discussione sollevata da Petrucci invita a una riflessione più ampia sul ruolo dello sport nella società e sulla necessità di politiche che favoriscano la diversificazione e l’inclusione.