
Un pellegrinaggio sulle orme di un’icona
Nel suo nuovo romanzo, ‘Un amore di contrabbando’ (Strade blu Mondadori), Nicola Muscas, giornalista e scrittore cagliaritano, intraprende un viaggio alla ricerca del mito di Gigi Riva, un eroe moderno e icona del nostro tempo. Attraverso la figura di Leonardo Carboni, alter ego dell’autore, il libro si propone come un’indagine corale sulla vita del calciatore, esplorandone le diverse sfaccettature attraverso testimonianze, interviste e aneddoti raccolti in un pellegrinaggio attraverso l’Italia. L’obiettivo è restituire una storia vera, quella di Riva, attraverso un mosaico di invenzioni, un omaggio all’artefice di goal inimitabili e imprese straordinarie.
Il ricordo di un padre e l’amore per un simbolo
Muscas, che non ha mai visto giocare Riva, rievoca il mito attraverso i ricordi del padre, figura anch’essa prematuramente scomparsa, proprio come il padre del grande goleador. Riva, simbolo del riscatto per la Sardegna, rifiutò le grandi offerte del calcio, diventando un punto di riferimento per l’intera isola. Il fil rouge della narrazione risiede nel desiderio di incontrare, anche indirettamente, questa figura leggendaria che ha unito generazioni e che fa parte della mitologia familiare dell’autore.
Un viaggio tra Cagliari, Leggiuno e Torino: la memoria collettiva di un artista del pallone
Leonardo Carboni, cronista sportivo e romanziere, parte alla scoperta del protagonista di un libro ancora da scrivere. Da Cagliari a Leggiuno, da Legnano a Varese, da Carloforte a Torino, emerge univoca la memoria collettiva di un calciatore che, come ogni artista, ha saputo inventare un modo di giocare inimitabile. La scrittura di Muscas è ricca di rimandi e citazioni, dallo slang cagliaritano del suo alter ego alle definizioni di Pasolini e Maria Lai, fino alle voci incontrate in questo emozionante viaggio editoriale.
Il lutto collettivo e l’eredità di Riva
Il romanzo si apre con la notizia della scomparsa di Gigi Riva, il 22 gennaio 2024, un lutto collettivo che ha unito la Sardegna e Cagliari. Muscas descrive la perdita come la scomparsa della spiaggia del Poetto. La celebre rovesciata di Vicenza viene rievocata attraverso le parole di Francesco Palmieri, in un flashback cinematografico che ripercorre i primi tiri al pallone, il collegio, il primo stipendio e l’arrivo all’Amsicora. Riva ha regalato alla Sardegna molto più dello storico scudetto.
Un eroe silenzioso nella sua Cagliari
Infine, il libro racconta le passeggiate in centro dell’eroe silenzioso, in una Cagliari discreta come lui. Muscas, attraverso il suo alter ego, suggerisce che “Forse, come qualche volta succede, abbiamo bisogno di vederci negli specchi degli altri, di camminare con le loro scarpe, di osservare le loro cicatrici, per capire che – in qualche misura – gli altri parlano di noi”, giustificando così la sua ricerca e la necessità di raccontare Riva.
Un omaggio sentito e profondo a un’icona senza tempo
‘Un amore di contrabbando’ è più di una biografia romanzata; è un atto d’amore verso un uomo che ha incarnato i valori di un’intera regione. Muscas riesce a catturare l’essenza di Gigi Riva, non solo come calciatore, ma come simbolo di riscatto e identità, offrendo un ritratto intimo e commovente che risuona con la memoria collettiva di un popolo.