
Un risveglio triste: la notizia della scomparsa
Massimo Ghini ha appreso della scomparsa di Eleonora Giorgi questa mattina, svegliato dalla telefonata di un giornalista. Nonostante fosse a conoscenza della sua malattia attraverso la figlia Camilla e l’amico Massimo Ciavarro, la notizia lo ha lasciato sbalordito. Ghini ha espresso la sua tristezza e il suo rammarico, sottolineando come si speri sempre in un miracolo, anche quando la realtà sembra ineluttabile.
‘Compagni di scuola’: un legame indissolubile
Ghini ha ricordato Eleonora Giorgi come la sua ‘compagna di scuola’, riferendosi al film ‘Compagni di scuola’ di Carlo Verdone, in cui entrambi recitarono nel 1988. L’attore ha espresso il desiderio di ritrovare una fotografia scattata sul set, che ritrae lui, Eleonora, Christian De Sica e Carlo Verdone in un momento di pausa e allegria.
Un’amicizia nata prima del set
Ghini ha raccontato di essere amico di Massimo Ciavarro da tempo, ancor prima che quest’ultimo si legasse a Eleonora Giorgi, il che gli diede l’opportunità di frequentarla. Sul set, Eleonora si dimostrò sempre una professionista seria e preparata, nonostante la sua giovane età e la sua bellezza, che la rendeva una delle attrici più desiderate e corteggiate dell’epoca.
Una carriera eclettica e internazionale
Ghini ha ripercorso la carriera di Eleonora Giorgi, sottolineando la sua versatilità e la sua capacità di passare da un cinema impegnato a commedie e film in costume. Ha ricordato come, insieme a Ornella Muti, Eleonora fosse una delle attrici italiane più ammirate e come entrambe abbiano saputo dimostrare grinta e professionalità, raggiungendo una carriera internazionale. Ghini ha evidenziato come Eleonora smentisse il pregiudizio che le belle ragazze fossero superficiali, dimostrando di essere una compagna di lavoro brava, professionale e puntigliosa.
Ricordi personali: aneddoti e sorrisi
Ghini ha condiviso alcuni ricordi personali di Eleonora Giorgi, descrivendola come una persona sorridente, intrattenitrice e ricca di aneddoti. Ha ricordato come l’attrice arrivasse sempre sul set con la scena preparata e come non si chiudesse nel suo camerino, ma interagisse con i colleghi, creando un’atmosfera piacevole e collaborativa.
Un’eredità di talento e professionalità
La scomparsa di Eleonora Giorgi lascia un vuoto nel cinema italiano. Massimo Ghini, con le sue parole, ci restituisce il ritratto di una donna bella, talentuosa e professionale, capace di conquistare il pubblico con la sua grinta e il suo sorriso. Il suo ricordo continuerà a vivere attraverso i suoi film e le testimonianze di chi ha avuto la fortuna di conoscerla e lavorare con lei.