
Un piano ambizioso per sradicare la fame
Il governo progressista di Luiz Inacio Lula da Silva ha annunciato un piano dettagliato per combattere l’insicurezza alimentare in Brasile, con l’obiettivo di eliminare la fame dal paese entro il 2026 e di farlo uscire definitivamente dalla Mappa della Fame delle Nazioni Unite. Questo ambizioso progetto è delineato in un documento pubblicato dal Gabinetto interministeriale sulla Sicurezza Alimentare e Nutrizionale (Caisan), che illustra le “18 strategie intersettoriali” che verranno attuate nel quadro del Piano Nazionale 2025-2027.
Strategie intersettoriali per la sicurezza alimentare
Il documento Caisan rappresenta una pietra miliare nel processo di ricostruzione delle politiche pubbliche sulla sicurezza alimentare e nutrizionale. Il ministro dello Sviluppo, Wellington Dias, ha sottolineato che questo piano fa parte degli sforzi del governo brasiliano per sradicare ancora una volta la fame e garantire il diritto umano a un’alimentazione adeguata per tutti i brasiliani. Tra le strategie chiave delineate nel documento, spiccano la garanzia dell’accesso alla terra e all’acqua, la promozione di sistemi alimentari resilienti al cambiamento climatico, il sostegno all’agricoltura familiare delle comunità tradizionali e la cooperazione internazionale basata sul diritto umano a un’alimentazione adeguata.
Progressi significativi nel 2023
L’edizione 2024 del Rapporto delle Nazioni Unite sullo stato dell’insicurezza alimentare mondiale (Sofi 2024) evidenzia progressi significativi per il Brasile. Nel 2023, l’insicurezza alimentare grave è diminuita dell’85% nel paese. In termini assoluti, 14,7 milioni di persone hanno smesso di soffrire la fame, mentre in termini percentuali, il calo è stato dall’8% all’1,2% della popolazione. Questi dati indicano un miglioramento sostanziale nella lotta contro la fame, ma il governo è determinato a fare ancora di più per raggiungere l’obiettivo di sradicare completamente l’insicurezza alimentare.
Un impegno a lungo termine
Il piano del governo Lula rappresenta un impegno a lungo termine per garantire la sicurezza alimentare e nutrizionale per tutti i brasiliani. Attraverso una combinazione di politiche pubbliche mirate, sostegno all’agricoltura familiare e cooperazione internazionale, il Brasile mira a diventare un esempio globale nella lotta contro la fame e la malnutrizione. Il successo di questo piano avrà un impatto significativo sulla vita di milioni di persone e contribuirà a costruire un futuro più giusto e sostenibile per il paese.
Un passo avanti, ma la strada è ancora lunga
L’iniziativa del governo Lula è un segnale positivo nella lotta contro la fame in Brasile. I progressi del 2023 sono incoraggianti, ma è fondamentale mantenere l’impegno e affrontare le sfide che ancora persistono. La garanzia dell’accesso alla terra e all’acqua, la promozione di sistemi alimentari resilienti e il sostegno all’agricoltura familiare sono elementi chiave per raggiungere l’obiettivo di sradicare completamente l’insicurezza alimentare. La cooperazione internazionale e l’implementazione efficace delle politiche pubbliche saranno determinanti per il successo di questo ambizioso piano.