
L’impatto dei dazi sui prodotti di eccellenza
Stefano Zannier, assessore all’agricoltura del Friuli Venezia Giulia, ha espresso preoccupazione riguardo all’eventualità di dazi sui prodotti di punta della regione, come il prosciutto San Daniele e il vino. Questi prodotti si posizionano in una fascia di mercato alta, con consumatori disposti a pagare prezzi elevati. Pur riconoscendo che un dazio non sarebbe positivo, Zannier ha sottolineato che il settore ha gli strumenti per rispondere a tale eventualità. La regione Friuli Venezia Giulia è rinomata per la sua produzione agroalimentare ed enologica di alta qualità, e la salvaguardia di questo patrimonio è una priorità.
Incertezza economica e politica: un rischio per l’approvvigionamento alimentare
Zannier ha avvertito che un peggioramento degli attuali scenari globali di incertezza economica e politica potrebbe ridurre drasticamente la capacità di acquisire beni primari. Pur non potendo prevedere quando ciò accadrà, ha definito questo rischio come concreto. Questa affermazione mette in luce la vulnerabilità del sistema agroalimentare globale di fronte a crisi economiche e politiche, e la necessità di adottare misure per mitigare tali rischi.
L’agricoltura come produzione di cibo essenziale
Nonostante le incertezze, Zannier ha evidenziato una certezza: la necessità di garantire l’approvvigionamento alimentare per la popolazione. Ha sottolineato che l’agricoltura non soffre la mancanza di un mercato, ma deve essere ripensata come produzione di cibo essenziale. Questa visione pone l’accento sull’importanza strategica del settore agricolo per la sicurezza alimentare, e sulla necessità di investire in un sistema produttivo efficiente e resiliente.
Verso l’autosufficienza agroalimentare
Zannier ha evidenziato che né la regione, né l’Italia, né l’Europa nel suo complesso sono autosufficienti dal punto di vista agroalimentare. Pertanto, è fondamentale garantire la sopravvivenza delle imprese agricole, migliorandone l’efficienza e creando le condizioni per un sistema produttivo solido. Questo obiettivo richiede un impegno congiunto da parte delle istituzioni, degli operatori del settore e dei consumatori, per promuovere un’agricoltura sostenibile e in grado di soddisfare le esigenze alimentari della popolazione.
Un approccio olistico per la resilienza del settore agroalimentare
Le dichiarazioni dell’assessore Zannier evidenziano la complessità delle sfide che il settore agroalimentare deve affrontare. La combinazione di rischi geopolitici, incertezze economiche e la necessità di garantire la sicurezza alimentare richiede un approccio olistico e una visione strategica a lungo termine. Investire in innovazione, sostenibilità e cooperazione tra gli attori della filiera agroalimentare è fondamentale per costruire un sistema resiliente e in grado di rispondere alle esigenze del futuro.