
L’addio a una voce storica
Il mondo dello sport italiano è in lutto per la scomparsa di Bruno Pizzul, storico telecronista che ha accompagnato generazioni di appassionati con la sua voce inconfondibile. All’età di 86 anni, Pizzul lascia un vuoto incolmabile nel panorama giornalistico e sportivo del nostro paese.
Il ricordo di Giovanni Malagò
Durante la conferenza stampa dell’evento ‘One year to go’ verso le Paralimpiadi 2026 di Milano-Cortina, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Bruno Pizzul. “È una grande tristezza”, ha dichiarato Malagò, “poi anche qui scattano le generazioni e non so se un ragazzo di 20 anni lo conosceva se non di nome. Ma ognuno di noi si ricorda qualcosa, non è solo una voce ma una figura direi leggendaria del mondo dello sport. Un abbraccio alla famiglia, era un ricordo doveroso”.
Bruno Pizzul: una carriera indimenticabile
Bruno Pizzul è stato una delle voci più amate e riconoscibili del calcio italiano. Per anni, ha raccontato le gesta degli azzurri e dei club più prestigiosi, diventando un punto di riferimento per milioni di telespettatori. Il suo stile sobrio, ma al tempo stesso appassionato, lo ha reso un’icona del giornalismo sportivo. Oltre al calcio, Pizzul si è dedicato anche ad altre discipline, dimostrando una grande versatilità e competenza.
L’eredità di un maestro
La scomparsa di Bruno Pizzul rappresenta una perdita enorme per il mondo dello sport. La sua voce, le sue telecronache, i suoi commenti rimarranno per sempre impressi nella memoria di chi lo ha seguito e apprezzato. Pizzul è stato un maestro per molti giovani giornalisti, un esempio di professionalità, competenza e passione. La sua eredità è un tesoro prezioso che continuerà a ispirare le future generazioni di cronisti sportivi.
Un tributo doveroso
La scomparsa di Bruno Pizzul segna la fine di un’era nel giornalismo sportivo italiano. Le parole di Giovanni Malagò sottolineano l’importanza di ricordare e onorare figure che hanno contribuito a scrivere la storia dello sport nel nostro paese. Pizzul non è stato solo una voce, ma un vero e proprio simbolo, capace di unire generazioni di appassionati. Il suo ricordo deve essere un monito per le nuove leve del giornalismo sportivo, affinché possano trarre ispirazione dal suo esempio di professionalità e passione.