
Gualtieri in audizione alla Camera: la riforma costituzionale è prioritaria
Durante un’audizione presso la Commissione Affari Costituzionali alla Camera, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha ribadito l’importanza di procedere con la riforma costituzionale per l’istituzione della regione di Roma Capitale. Gualtieri ha definito la riforma come la “via maestra” per il futuro della città, sottolineando la necessità di un’azione legislativa che possa dotare Roma di maggiori poteri e risorse.
Un approccio parallelo: riforma costituzionale e interventi immediati
Gualtieri ha chiesto che il Parlamento lavori su due fronti: da un lato, avviare l’iter della riforma costituzionale; dall’altro, adottare strumenti legislativi esistenti per affrontare le emergenze immediate. Ha proposto di rifinanziare le deleghe previste dalla legge 42 del 2009, rafforzando le funzioni amministrative di Roma. Inoltre, ha suggerito di predisporre un testo legislativo che consenta a Roma Capitale di gestire autonomamente ambiti fondamentali come il governo del fiume Tevere, il costo dei trasporti pubblici e la gestione dei rifiuti.
Apprezzamento per i testi di riforma in discussione
Il sindaco ha espresso apprezzamento per i testi di riforma presentati, in particolare quelli a firma Morassut e Italia Viva, che riprendono proposte già discusse nella scorsa legislatura. Gualtieri ha sottolineato come questi testi siano “convincenti” e rappresentino un passo avanti per il riconoscimento del ruolo speciale di Roma.
Poteri amministrativi e legislativi: due livelli di intervento
Gualtieri ha evidenziato la distinzione tra poteri amministrativi, che possono essere attribuiti a Roma Capitale attraverso legislazione ordinaria o legge delega, e funzioni legislative, che richiedono una riforma costituzionale. Secondo il modello proposto dal testo Morassut, Roma Capitale potrebbe esercitare funzioni legislative, ad eccezione della sanità, definendo autonomamente quali esercitare attraverso il proprio statuto. Il sindaco ha sottolineato che Roma potrebbe essere amministrata in modo più efficiente se non fosse soggetta alle stesse regole di un comune di piccole dimensioni.
Azioni immediate: riattivare la delega del 2009 e una legge ordinaria
In conclusione, Gualtieri ha insistito sulla necessità di agire subito, riattivando la delega della legge del 2009 e approvando una legge ordinaria che consenta a Roma di prendere decisioni in autonomia su questioni cruciali come il costo dei biglietti degli autobus, la gestione dei rifiuti e la tutela del Tevere. Queste misure, secondo il sindaco, rappresentano un passo fondamentale per migliorare la qualità della vita dei cittadini romani e valorizzare il ruolo di Roma come capitale d’Italia.
Roma Capitale: un’urgenza per il futuro del Paese
La spinta di Gualtieri per la riforma di Roma Capitale evidenzia un’urgenza non più rimandabile. Dotare la città di strumenti adeguati per la gestione delle proprie risorse e competenze è fondamentale non solo per il benessere dei suoi cittadini, ma anche per il ruolo che Roma svolge come vetrina culturale e politica del Paese. La riforma costituzionale, affiancata da interventi legislativi immediati, rappresenta un passo cruciale per garantire un futuro più efficiente e sostenibile per la capitale.