
Mozione di sfiducia contro il governo greco
I partiti di opposizione greci Pasok, Syriza, Nea aristerà e Plefsi eleftherias hanno formalmente depositato una mozione di sfiducia nei confronti del governo conservatore guidato dal primo ministro Kyriakos Mitsotakis. La decisione, annunciata durante il dibattito parlamentare dedicato all’incidente ferroviario di Tempi, avvenuto il 28 febbraio 2023, in cui persero la vita 57 persone, mira a contestare la gestione dell’incidente e le presunte responsabilità governative.
Accuse di insabbiamento e discredito politico
Nikos Androulakis, leader del partito socialista Pasok, ha dichiarato che la mozione di sfiducia è un tentativo di “dare una boccata d’ossigeno al sistema politico, che è stato portato al completo discredito”. Le opposizioni accusano il premier Mitsotakis di voler occultare le responsabilità del governo sull’incidente ferroviario, una tragedia che ha scosso profondamente l’opinione pubblica greca.
Proteste popolari e pressione sul governo
Venerdì scorso, decine di migliaia di persone hanno manifestato in tutto il Paese per commemorare l’anniversario della strage ferroviaria e chiedere giustizia per le vittime. Secondo i media ellenici, il premier Mitsotakis, al potere dal 2019, sta affrontando la più grande pressione da parte delle opposizioni e dei manifestanti da quando è alla guida della Grecia. Le proteste hanno evidenziato un crescente malcontento nei confronti della gestione della sicurezza dei trasporti e della trasparenza governativa.
Maggioranza parlamentare e stabilità del governo
Nonostante la forte opposizione e le proteste popolari, la mozione di sfiducia ha poche probabilità di successo. Il partito conservatore Nea Dimokratia, guidato da Mitsotakis, detiene la maggioranza assoluta in parlamento, controllando 156 seggi su 300. Questa solida maggioranza rende improbabile la caduta del governo, a meno di defezioni interne o sviluppi politici imprevisti.
La risposta del premier Mitsotakis
Intervenendo in parlamento, il premier Mitsotakis ha difeso il suo governo, sottolineando l’importanza di mantenere il Paese stabile e sicuro in un clima di incertezza. Ha inoltre messo in guardia dal “rischio di dividere la nostra società attraverso un lutto collettivo che dovrebbe unirla”, invitando all’unità nazionale e alla responsabilità nel gestire le conseguenze della tragedia.
Implicazioni politiche e prospettive future
La mozione di sfiducia, sebbene destinata a fallire, rappresenta un momento significativo nella politica greca. Essa evidenzia le profonde divisioni nel paese e la crescente pressione sul governo Mitsotakis. Indipendentemente dall’esito della mozione, è probabile che il governo dovrà affrontare un maggiore scrutinio pubblico e politico sulle questioni relative alla sicurezza dei trasporti e alla trasparenza amministrativa. Le prossime settimane saranno cruciali per valutare l’impatto a lungo termine di questa crisi politica sulla stabilità del governo e sulla fiducia dei cittadini.