
Colloqui con Keir Starmer e il supporto britannico
Il premier britannico Keir Starmer ha ribadito il sostegno del Regno Unito all’Ucraina, affermando che “Nessuno vuole la pace più dell’Ucraina”. Durante una telefonata con il presidente Volodymyr Zelensky, Starmer lo ha incoraggiato a ricucire i rapporti con Donald Trump, suggerendo un approccio diplomatico ampio per garantire il sostegno internazionale al processo di pace.
Zelensky informa i partner europei
Dopo il summit di Londra, Zelensky ha avviato una serie di colloqui con i leader europei per condividere i dettagli e le decisioni prese. In particolare, ha avuto una conversazione con il primo ministro della Croazia, Andrej Plenkovic, informandolo sugli argomenti discussi e sulle prospettive future. Zelensky ha sottolineato l’importanza di mantenere informati i partner non presenti al summit per garantire un approccio coordinato e coeso.
Piano d’azione per una pace sostenibile
Zelensky ha annunciato che l’Ucraina sta lavorando a un piano d’azione che mira a raggiungere una pace sostenibile e a ottenere garanzie di sicurezza. Questo piano, che dovrebbe rappresentare una visione coordinata per tutta l’Europa e i suoi partner, sarà presto completato e condiviso con tutti gli alleati. L’obiettivo comune è raggiungere una pace giusta e onesta, che possa garantire stabilità e sicurezza per l’Ucraina e per l’intera regione.
Dialogo con la Grecia
In un precedente messaggio, Zelensky aveva riferito di aver sentito anche il premier greco Kyriakos Mitsotakis per lo stesso motivo. Questo dimostra l’impegno del presidente ucraino nel coinvolgere attivamente tutti i partner europei nel processo di pace, cercando di costruire un consenso ampio e solido attorno alla visione di una pace duratura e giusta.
Prospettive e sfide per il futuro
La ricerca di una pace sostenibile in Ucraina è un processo complesso che richiede un impegno costante e coordinato da parte di tutti gli attori coinvolti. Il piano d’azione in fase di sviluppo rappresenta un passo importante verso la definizione di una strategia condivisa, ma la sua implementazione richiederà un dialogo aperto e costruttivo tra tutte le parti. La sfida principale sarà quella di trovare un equilibrio tra le esigenze di sicurezza dell’Ucraina e le preoccupazioni degli altri attori regionali, al fine di garantire una pace duratura e stabile.