
Autosospensione e dichiarazioni delle eurodeputate
Le eurodeputate del Partito Democratico (PD), Elisabetta Gualmini e Alessandra Moretti, hanno annunciato la loro autosospensione dal gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) al Parlamento Europeo. Questa decisione è stata presa in seguito alla richiesta, da parte delle autorità giudiziarie del Belgio, di revoca della loro immunità parlamentare nell’ambito dell’inchiesta sul Qatargate. In una dichiarazione congiunta all’ANSA, Gualmini e Moretti hanno affermato: “Al fine di sottolineare la totale estraneità ad ogni fatto corruttivo, abbiamo deciso di autosospenderci dal gruppo al quale apparteniamo, i Socialisti e democratici (S&D), per essere pienamente a disposizione della magistratura per qualsiasi esigenza istruttoria”. Le eurodeputate hanno inoltre espresso gratitudine alla delegazione degli eurodeputati del PD per la solidarietà politica e umana ricevuta.
Il procedimento di revoca dell’immunità
La richiesta di revoca dell’immunità è stata formalmente presentata all’ufficio di presidenza del Parlamento Europeo. L’iter prevede che la questione venga annunciata in apertura della sessione plenaria del 10 marzo a Strasburgo, per poi essere sottoposta all’esame della commissione Affari giuridici. Questo passaggio è cruciale per valutare la fondatezza della richiesta e garantire il rispetto delle procedure parlamentari.
Sviluppi e contesto dell’inchiesta Qatargate
L’inchiesta sul Qatargate, avviata oltre due anni fa con i blitz della polizia belga e gli arresti di figure di spicco come Pier Antonio Panzeri, Francesco Giorgi, Eva Kaili, Andrea Cozzolino e Marc Tarabella, ha scosso profondamente gli ambienti politici comunitari. L’indagine riguarda un presunto giro illecito di denaro tra Bruxelles, Doha e Rabat. Nonostante un periodo di stallo, con la liberazione degli indagati dopo mesi di detenzione, l’inchiesta ha visto un nuovo impulso nelle scorse settimane. A gennaio, altri tre assistenti legati al gruppo S&D sono finiti sotto indagine, e successivamente è stata annunciata un’indagine a carico dell’ex eurodeputata socialista belga Maria Arena, accusata di appartenenza a un’organizzazione criminale.
Nuovi sviluppi e figure chiave
La decisione di coinvolgere Moretti e Gualmini rappresenta la prima mossa significativa della nuova giudice istruttrice Pascale Monteiro Barreto, subentrata a febbraio ad Aurélie Déjaiffe. Quest’ultima aveva a sua volta preso il posto del magistrato Michel Claise, costretto a dimettersi per un sospetto conflitto d’interessi nel giugno 2023. Il nome di Alessandra Moretti era già emerso nelle prime fasi dell’inchiesta, in riferimento al presunto coinvolgimento di Andrea Cozzolino, insieme a Tarabella e Arena, descritti come un “quadriumvirato” capace di favorire gli interessi del Qatar. Moretti ha sempre respinto con fermezza queste accuse. Il nome di Elisabetta Gualmini è invece comparso nel fascicolo in seguito all’audizione al Parlamento Europeo del ministro del Lavoro del Qatar nel novembre 2022.
Riflessioni sull’impatto e la trasparenza
L’autosospensione di Gualmini e Moretti rappresenta un atto di responsabilità e trasparenza, volto a facilitare le indagini e preservare l’integrità del gruppo S&D. Tuttavia, questa vicenda solleva interrogativi sull’efficacia dei meccanismi di controllo e sulla necessità di rafforzare le norme etiche all’interno delle istituzioni europee. È fondamentale che l’inchiesta faccia piena luce sui fatti, garantendo un giusto processo per tutti gli indagati e ripristinando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.