
Allunaggio Perfetto per Blue Ghost con Tecnologia Italiana a Bordo
Il lander Blue Ghost dell’azienda Firefly Aerospace ha compiuto un allunaggio di successo, segnando il secondo atterraggio di un veicolo privato sulla Luna, a un anno di distanza dalla missione Odysseus di Intuitive Machines. Questa missione porta con sé un importante contributo italiano: lo strumento LuGre (Lunar Gnss Receiver Experiment), sviluppato dalla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la NASA, con la realizzazione dell’azienda Qascom e il supporto scientifico del Politecnico di Torino.
Dettagli Tecnici dell’Allunaggio e Obiettivi della Missione
Dopo un viaggio di 45 giorni, Blue Ghost si è posato nel Mare Crisium, una zona pianeggiante sulla faccia visibile della Luna. La fase di allunaggio ha richiesto una precisa manovra di decelerazione, passando da 1.700 a 40 metri al secondo, seguita da una correzione dell’assetto per un atterraggio verticale. Nelle ore successive all’allunaggio, si verificherà se il lander si è posato correttamente su tutte e quattro le zampe. La missione prevede un’operatività di circa 14 giorni terrestri, durante i quali Blue Ghost dovrà catturare un’eclissi solare causata dalla Terra e un tramonto lunare, oltre a orientare la sua antenna verso il nostro pianeta.
LuGre: Pioniere della Navigazione Satellitare Lunare
Il cuore della missione è rappresentato da LuGre, il ricevitore satellitare italiano che mira a sperimentare la ricezione dei segnali di navigazione GPS e Galileo a distanze superiori a 200.000 chilometri, ben oltre l’orbita terrestre. L’esperimento punta anche a verificare la fattibilità dell’invio di segnali dalla Luna alla Terra, aprendo la strada a futuri sistemi di navigazione lunare. LuGre ha già stabilito un record il 17 gennaio, ricevendo segnali a 200.000 chilometri, e successivamente tracciando 5 satelliti per la navigazione a 331.000 chilometri.
Il Programma Commercial Lunar Payload Services e le Future Missioni
La missione di Blue Ghost rientra nel programma Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA, un’iniziativa che mira a collaborare con aziende private per raccogliere dati e testare tecnologie utili alle future missioni umane del programma Artemis. Nell’ambito di questo programma, è previsto l’allunaggio del lander Athena di Intuitive Machines a marzo, e del lander Resilience della giapponese iSpace tra maggio e giugno.
Il Contributo Italiano e le Prospettive Future
Il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente, ha definito LuGre “una sfida vinta”, sottolineando il ruolo chiave dello strumento nello sviluppo di futuri sistemi di navigazione per l’esplorazione lunare. Valente ha evidenziato la lunga collaborazione tra ASI e NASA, rafforzata dagli Artemis Accords, che vedono l’Italia impegnata nella realizzazione di strutture per l’accoglienza degli astronauti sulla Luna e nella costruzione di moduli abitativi per la stazione spaziale Gateway. Il successo di LuGre rappresenta un importante passo avanti per il coinvolgimento italiano nel programma Artemis e offre nuove opportunità per la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico.
Un Nuovo Capitolo per l’Esplorazione Spaziale
L’allunaggio di Blue Ghost e il successo di LuGre rappresentano un momento significativo per l’esplorazione spaziale. La collaborazione tra agenzie spaziali e aziende private sta aprendo nuove prospettive per il ritorno dell’uomo sulla Luna e per la realizzazione di infrastrutture permanenti. Il contributo italiano, con la sua eccellenza tecnologica e scientifica, si conferma un elemento chiave in questa nuova era dell’esplorazione spaziale.