
Successo dell’Energy Release 2.0: dati e cifre
Si è concluso il 3 marzo il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse per l’Energy Release 2.0, un meccanismo volto a supportare le imprese energivore nella realizzazione di nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili. I dati comunicati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) rivelano un’adesione significativa: sono state presentate ben 559 istanze, coinvolgendo un totale di 3.400 soggetti energivori. La richiesta complessiva di energia elettrica ha superato i 70 Terawattora (TWh), un volume considerevole che testimonia l’interesse delle imprese verso questa opportunità.
Obiettivi e benefici dell’Energy Release
L’Energy Release è un’iniziativa strategica pensata per aiutare le imprese ad alto consumo energetico a ridurre i costi dell’energia, incentivando al contempo la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il meccanismo permette alle imprese di realizzare nuova capacità di generazione green, contribuendo agli obiettivi di decarbonizzazione del Paese. Secondo una nota del MASE, grazie all’Energy Release si potrà realizzare nuova capacità di energia da fonti rinnovabili per oltre 5 Gigawatt (GW) di potenza, un passo importante verso un sistema energetico più sostenibile.
Dichiarazioni del Ministro Pichetto e prossimi passi
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti: “Si tratta di un buon risultato, che dimostra l’efficacia di una misura di contenimento dei costi energetici del sistema industriale italiano”. Nelle prossime settimane, il GSE sarà impegnato nelle attività propedeutiche all’aggiudicazione dell’energia, prevedendo l’assegnazione a ogni soggetto energivoro o aggregatore di una quota di energia rimodulata rispetto al volume previsto dal Bando. La comunicazione degli esiti è prevista entro i primi giorni del mese di aprile.
Dettagli tecnici e funzionamento del meccanismo
L’Energy Release 2.0 si basa sulla cessione di energia a prezzi calmierati alle imprese energivore, a condizione che queste realizzino nuovi impianti di produzione da fonti rinnovabili. Il meccanismo prevede che il GSE acquisti l’energia prodotta dagli impianti rinnovabili realizzati dalle imprese e la rivenda alle stesse a un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato. Questo permette alle imprese di ridurre i costi energetici e di investire in tecnologie green, creando un circolo virtuoso per l’ambiente e l’economia.
Un segnale positivo per la transizione energetica italiana
L’elevato numero di richieste per l’Energy Release 2.0 rappresenta un segnale incoraggiante per la transizione energetica italiana. Dimostra che le imprese sono sempre più consapevoli dell’importanza di investire in fonti rinnovabili e di ridurre la propria dipendenza dai combustibili fossili. L’iniziativa del MASE, gestita dal GSE, si conferma uno strumento efficace per supportare le imprese in questo percorso, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del Paese e alla creazione di un sistema energetico più sostenibile e competitivo.