
Atto Vandalico alla Sede di Confindustria
Nella notte scorsa, l’ingresso della sede di Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani, situata nel capoluogo pugliese, è stato oggetto di un atto vandalico. Ignoti hanno imbrattato il pavimento antistante l’edificio con la scritta ‘Abolire l’alternanza’, realizzata con vernice spray di colore rosso. La firma apposta accanto alla scritta ha rivelato l’identità degli autori: l’associazione studentesca Osa.
La Reazione di Confindustria
L’associazione degli industriali ha immediatamente rilasciato una nota per comunicare l’accaduto. Il presidente di Confindustria Bari e Bat, Sergio Fontana, ha espresso la sua disapprovazione per l’atto vandalico, definendolo inaccettabile. Tuttavia, Fontana ha anche manifestato la sua disponibilità al dialogo con i rappresentanti degli studenti.
Apertura al Dialogo e Preoccupazioni Giovanili
Fontana ha dichiarato: ‘Siamo pronti a confrontarci con i gruppi studenteschi.’ Ha poi aggiunto che, a suo avviso, gli studenti ‘hanno perso fiducia nel futuro, soprattutto al Sud, e per questo molti emigrano’. Il presidente di Confindustria ha sottolineato che in Puglia esistono ‘prospettive di realizzazione professionale e sociale che vengono spesso sottovalutate’. Ha concluso invitando a un confronto aperto e costruttivo, affermando che ‘i problemi non si risolvono con gli atti di vandalismo’.
Il Contesto dell’Alternanza Scuola-Lavoro
L’alternanza scuola-lavoro, introdotta in Italia con la legge 107/2015 (la cosiddetta ‘Buona Scuola’), prevede lo svolgimento di periodi di formazione in azienda da parte degli studenti degli istituti superiori. L’obiettivo è quello di favorire l’acquisizione di competenze pratiche e di orientare i giovani verso il mondo del lavoro. Tuttavia, il sistema è stato spesso oggetto di critiche da parte degli studenti, che lamentano la scarsa qualità delle esperienze offerte e la loro inadeguatezza rispetto ai percorsi di studio.
Le Ragioni della Protesta
L’associazione studentesca Osa non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale sull’atto vandalico. Tuttavia, è presumibile che la protesta sia legata alle critiche che da tempo vengono mosse al sistema dell’alternanza scuola-lavoro. Gli studenti contestano, in particolare, la mancanza di tutele durante i periodi di stage, lo sfruttamento del lavoro minorile e la scarsa rilevanza delle attività svolte rispetto al percorso formativo.
Un’Occasione per il Confronto
L’atto vandalico alla sede di Confindustria Bari rappresenta un segnale di disagio da parte degli studenti nei confronti del sistema dell’alternanza scuola-lavoro. L’apertura al dialogo manifestata dal presidente Fontana offre un’opportunità importante per un confronto costruttivo tra mondo dell’impresa e mondo della scuola. È fondamentale che le parti si confrontino apertamente sulle criticità del sistema e che si individuino soluzioni concrete per migliorare la qualità delle esperienze offerte agli studenti e per garantire il rispetto dei loro diritti.